I commercianti: siamo tutti a forte rischio di chiusura

MANTOVA  – Nessun aiuto dal governo centrale, e altrettanto da quello cittadino, che anzi complica le cose. Lo lamenta Marco Gialdi, elemento di punta degli esercenti e dell’associazionismo di categoria, attraverso un lungo post su Facebook. Ma il suo è un pensiero diffuso nel settore del commercio.
«Il governo non pensa alle difficoltà del settore, e anche Mantova fa la sua parte con scelte che non agevolano la ripartenza dei consumi – sostiene Gialdi –. La situazione è veramente di grande difficoltà, e siamo tutti a rischio chiusura imminente, ma sembra che nessuno voglia prenderne atto».
I consumi sono «alla frutta» e le presenze «non ci sono più», rimarca il titolare del bar Venezia e del Sociale. C’entra la pandemia, ma anche «scelte fatte negli anni per rendere la fruibilità un percorso disincentivante: con la motivazione di riordinare e dare rotazione, si è arrivati alla tutela dei residenti che tra poco non avranno più servizi. Parcheggeranno, voteranno, ma non avranno il pane e altro a portata di mano».
Per Gialdi non si può guardare solo ai portali di consegne a domicilio, senza cercare di invertire la tendenza adottando misure che favoriscano la frequenza dei negozi di vicinato. «In questi mesi invernali con questi problemi si poteva pensare a liberare dal pagamento per fasce orarie posti auto vicini al centro e aprire alcune Ztl durante la settimana. Ma se si vive lontani dalla realtà non la si comprederà mai. In quarant’anni di gestione nessun amministratore locale mi ha mai chiesto di spiegare il mio bilancio, di capire veramente i costi che dobbiamo sostenere, ma si va per sentito dire, per dei refusi storici che dànno un’immagine sbagliata del nostro essere commercianti oggi».
A questo punto, il dito viene puntato non solo sul Comune, ma anche sulle partecipate: «L’amministrazione fa le sue scelte, e Tea partecipata dal Comune applica il massimo delle tariffe, senza prevedere una riduzione degli alti ricavi per un anno al fine di calmierare le bollette per residenti e aziende», costringendo il settore ad aumentare i prezzi, conclude.