I medici ribelli ci ripensano, tutti reintegrati

MANTOVA –  Tutti reintegrati i medici dissidenti. Questa la novità circa la situazione dei cosiddetti camici “No vax”, come dichiarato ieri dallo stesso direttore generale uscente dell’Asst Raffaello Stradoni. Al momento infatti tutti i medici, tra quelli sospesi perchè non ancora immunizzati, sono stati reinseriti a fronte di regolarizzazione vaccinale. Diverso il quadro per il resto del personale sanitario, infermieri e oss (tra cui un’ostetrica), con al momento ancora 25 sospensioni. Per quanto attiene invece il fronte ospedaliero tre persone sono ricoverate in rianimazione, cinque in terapia semi-intensiva respiratoria, e diciassette nel reparto di malattie infettive. Di questi soggetti solo un quinto (cinque pazienti) non sono stati ancora vaccinati. Questo quindi il resoconto, aggiornato a ieri, dei ricoveri da covid-19 al Carlo Poma. A livello di campagna vaccinale invece il bilancio attuale per quanto concerne l’Asst di Mantova è pari all’83% tra prime e secondi dosi ricevute; in sostanza solo il 17% della popolazione virgiliana al momento risulta completamente non immunizzata. E per far fronte all’eventualità di una recrudescenza dell’infezione da coronavirus nell’imminente stagione autunnale, la direzione ospedaliera del Poma ha previsto altresì il potenziamento in via del tutto precauzionale dei posti letti nei reparti di rianimazione, portandoli nel breve periodo a 8 totali. Fino al 12 settembre è attivo l’accesso libero e senza prenotazione negli hub vaccinali del territorio dell’Ats Val Padana per la fascia d’età 12-19 anni. per accedere alla somministrazione del vaccino basterà avare con sè la tessera sanitaria e un documento d’identità, essere un soggetto non ancora vaccinato al covid-19, non prenotato sul portale di Poste Italiane, non positivo al covid o guarito da almeno tre mesi dalla malattia.