Incontro a Mantova con i comitati ambientalisti contrari al maxi-depuratore del Garda

MANTOVA Martedì 28 settembre la “Casamatta” di Mantova organizza un nuovo approfondimento sul tema ambientale: alle 20:45 in via Conciliazione 118 parteciperanno esponenti dei comitati per la difesa del fiume Chiese dal progetto del maxi-depuratore, una grande opera inutile e costosa che azzera la democrazia dei territori. Da oltre un mese e mezzo, infatti, un presidio permanente sotto la Prefettura di Brescia e un coordinamento di forze che dieci giorni fa ha portato in piazza migliaia di persone portano avanti una protesta che continua ad allargarsi e che arriva anche nel capoluogo virgiliano. Ospite della serata sarà Alessandro Scattolo del “Comitato Ambiente Territorio” che dialogherà con Emanuele Bellintani di eQual. Per gli organizzatori il progetto del maxi-depuratore del Garda è molto importante anche per i mantovani perché l’opera scaricherà i reflui nel fiume Chiese, perché è una grande opera inadatta al bacino del piccolo fiume e perché il commissariamento dell’opera colpisce democrazia e partecipazione. “La protesta è stata stigmatizzata e abbandonata dalla politica istituzionale” – evidenzia Bellintani – “una storia già vista anche da noi con le proteste contro l’inceneritore e quelle per la salvaguardia dell’area del Paiolo”. L’evento si inserisce in una serie di incontri di formazione e reciproca conoscenza perché le numerose lotte territoriali che si sviluppano nei centri e nelle piccole realtà sono tutte parte di un’unica grande lotta per la giustizia ambientale