Influenza 2019 in arrivo a breve ma gli ospedali sono già pieni

Il cosiddetto “picco” dell’epidemia è atteso per la fine di gennaio, ma nell’attesa i posti-letto sono già esauriti in tutta la provincia

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MANTOVA Febbre, laringite, rinorrea, dolori muscolari e articolari. L’Epifania, che si porta via tutte le festività, potrebbe lasciarci come regalo l’influenza prossima ventura. Qualche avvisaglia dell’epidemia influenza 2019 a Mantova è già stata registrata. Lo bisbigliano da alcuni giorni medici e infermieri del Poma in una sorta di rito scaramantico, visto che il fatidico picco è atteso per i prossimi giorni. Nulla di preoccupante a livello di entità dell’epidemia; a impensierire i nostri addetti ai lavori è piuttosto la carenza cronica di posti letto nelle strutture ospedaliere di tutta la provincia. Solo nella tarda mattinata di ieri erano infatti già esauriti i posti letto dei reparti di Medicina sparsi in tutta la provincia, occupati ormai stabilmente da pazienti anziani vittime di scompensi che le festività appena trascorse hanno di fatto moltiplicato. Questo al netto delle previsioni del boom influenzale, che dovrebbe arrivare tra la metà di questo mese e l’inizio del prossimo. L’ultima settimana del 2018 ha visto crescere il numero di casi di sindrome influenzale. Il livello di incidenza in Italia è pari a 4,2 casi per mille assistiti. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 11,2 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati nell’ultima settimana del 2018 è pari a circa 256mila, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa un milione e mezzo di casi. Dati, questi, che vengono della rete Influnet coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Le zone più colpite risultano essere la provincia autonoma di Trento, e poi Marche, Abruzzo, Campania e Sicilia.