Centri e Ztl aperti alle auto elettriche e ibride senza onere di pass

Ztl, il governo spiazza Palazzi e Rebecchi

MANTOVA Saranno costretti a rivedere qualcosina anche nel Pums i tecnici della Mobility in Chain che stanno mettendo a punto (con qualche piccolo ritardo invero) il piano della mobilità sostenibile. A sconvolgere i piani di molte città, fra cui Mantova, ci pensa la modifica al codice della strada inserita nel comma 103 della legge di bilancio. Un correttivo che di fatto apre i centri storici, anche in Ztl, alle auto elettriche o ibride. Proprio quei mezzi che in città sono considerati alla stregua di tutti gli altri, e come tali costretti a pagare pass e strisce blu.

La sorpresa è finita nella calza della Befana, ovvero nella manovra varata dal governo giallo-verde: l’apertura alle auto elettriche e ibride delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali ci riporta indietro di 50 anni, già lamentano alcuni sindaci di vari capoluoghi, fra cui Milano e Bologna. Lancia l’allarme Andrea Colombo, consigliere comunale Pd del capoluogo felsineo, che ha scovato quel comma (il 103 all’articolo 1) nelle pieghe della legge di stabilità. La nuova disposizione che modifica l’articolo 7 del codice della strada, recita così:  “Nel delimitare le zone di cui al comma 9 (aree pedonali e zone a traffico limitato) i comuni consentono, in ogni caso, l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida”.
Al momento si sta ancora cercando di capire gli effetti di questa norma. Ma leggendola sembra molto tassativa e 7in grado di bypassare qualunque ordinanza di traffico a livello comunale.
A questo punto le grandi città – e prevedibilmente non solo loro – chiedono a gran voce al governo di rivedere la norma che apre ztl e aree pedonali alle auto ibride ed elettriche. Un potenziale di traffico che per Mantova è stimato attorno agli 800 mezzi, con proiezione di aumentare significativamente di numero nel corso dei prossimi anni. Già alcuni amministratori si stanno muovendo assieme all’Anci ad aprire un confronto col governo e rivedere la norma. Non gli esponenti di Forza Italia di Mantova, che da anni puntano a questa concessione in tutto e per tutto eco-sostenibile.