La guerra costa 2 euro al litro e c’è già chi si mette in coda nelle aree meno care

MANTOVA Non bastava la pandemia con i rincari su luce e riscaldamento, ecco la guerra. Tra gli effetti collaterali del conflitto in corso in Ucraina c’è l’impennata del prezzo del petrolio che ha portato allo sforamento di quella soglia dei due euro al litro per il carburante, che sia le benzina verde che sia il diesel. Una legge di mercato spiega che una volta abbattuto un muro come quello del prezzo di 2 euro al litro della benzina, gli aumenti che seguiranno saranno meglio metabolizzati. Come dire: prepariamoci a vedere lievitare ulteriormente i prezzi dei carburanti. È un’escalation silenziosa quella cui si assiste da qualche giorno lungo le nostre strade, tanto di città che di provincia. Ed è una caccia altrettanto silenziosa quella che gli automobilisti stanno dando alle aree di servizio meno care. In diversi distributori per il momento viene usato l’espediente del “virgola 99”. Vale a dire che invece dei 2 euro al litro la benzina, ma anche il gasolio, costa 1,99 euro, più un ultimo 9 più in piccolo, che sta a significare i millesimi. Un modo per non spaventare il potenziale cliente con quel 2 che è solo un millesimo di euro oltre. Di fatto questo fine settimana in gran parte delle aree di servizio cittadine è stato sfondato il muro dei 2 euro al litro. È la guerra, dicono quelli bene informati, e scene di “guerra” cominciano a vedersi anche in città. Nulla a che vedere con gli esodi biblici delle zone epicentro delle crisi, però già ieri si vedevano le prime code di auto nelle aree di servizio più a buon mercato. Le zone con i prezzi più bassi nel territorio comunale di Mantova sono quelle di Cittadella e lungo la tangenziale Nord, dove i prezzi del gasolio scendono a 1,869 euro al litro alla Q8 Easy (prezzo più basso lungo la tangenziale Nord), a 1,859 all’Agip della Favorita e addirittura a 1,849 alla Ip di Cittadella. Ma i prezzi più bassi, con conseguente afflusso di automobilisti in cerca del pieno a minor prezzo, ieri erano nell’area di servizio Costantin di via Legnago, dove un litro di gasolio self-service costava 1,759 euro mentre per un litro di benzina si spendeva 1,879. L’uso del tempo imperfetto è d’obbligo visto il continuo fluttuare dei prezzi in questi giorni, in cui è capitato di vedere aggiornare le tariffe tra l’alba e il tramonto. C’è inoltre differenza di prezzi tra diverse aree di servizio delle stesse marche. Ad esempio da Costantin di Cittadella ieri il diesel era a 1,896 al litro, per una differenza di 0,137 euro al litro rispetto all’area di via Legnago. Su un rifornimento di 50 litri di gasolio la differenza è di circa 7 euro, che sale anche a 10 euro per la benzina, sempre rimanendo nell’ambito del self-service. Del resto a Cittadella ieri per spendere 5 euro in più per 50 euro di benzina bastava attraversare la strada. Nessuno lo ha fatto.