L’Arma in festa anche se ridotta

MANTOVA Commemorazione in forma ridotta quella svoltasi ieri nella caserma di via Chiassi per il 206° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il tradizionale cerimoniale infatti, nel rispetto delle misure anti covid, si è svolto alla sola presenza del comandante provinciale, colonnello Antonino Minutoli, e del prefetto Carolina Bellantoni, articolata essenzialmente nella deposizione di una corona d’alloro al cippo dedicato ai “Caduti dell’Arma dei Carabinieri”. Alla cerimonia è seguito il saluto ed il ringraziamento per l’impegno e lo slancio con cui adempiono ogni giorno al loro dovere da parte del comandante provinciale e del prefetto a tutti i militari del comando provinciale di Mantova, 41 stazioni carabinieri e 4 comandi compagnia, collegati in videoconferenza. Nel corso della cerimonia il comandante Minutoli ha espresso il proprio ringraziamento al prefetto per la vicinanza manifestata all’Arma e ai suoi componenti, soffermandosi sulla valenza del ruolo del carabiniere nel dispositivo di prossimità al cittadino ed alle comunità locali. In tale contesto e come peraltro esplicitamente riconosciuto dall’autorità di governo, Minutoli ha esaltato l’attività specifica svolta dell’Arma, che si è contraddistinta in generale attraverso gesti posti in essere da militari, in servizio e non, qualificatisi come idonei a disvelare l’effettiva determinazione e motivazione che da sempre contraddistingue l’agire di ciascun carabiniere. Fra i numerosi episodi, meritano un particolare cenno quelli effettuati in questo periodo di emergenza sanitaria e di lockdown: come ad esempio le 200 mascherine consegnate alla Rsa Villa Carpaneda di Rodigo, la ricerca il reperimento e la consegna di bombole di ossigeno per l’ospedale San Pellegrino di Castiglione, oppure i numerosi aiuti messi in campo attraverso gesti concreti per gli anziani come il pagamento delle bollette o il ritiro della pensioni. Grazie al contributo di grosse realtà aziendali quali Esselunga, Banca Intesa e Leonardo sono stati inoltre distribuiti 270 “pacchi di solidarietà”, contenenti derrate alimentari a famiglie bisognose, individuate dai comandanti di stazione, conoscitori delle diverse situazioni familiari più critiche nei rispettivi territori.