Lega: «I cittadini hanno compreso l’importanza di riformare le giustizia»

MANTOVA In fila, ordinatamente e con la mascherina, per firmare in nome di una società civile, più egualitaria e giusta. Tanti i mantovani che ieri mattina hanno raggiunto i banchetti organizzati dalla Lega in città e nelle varie località della provincia per il referendum sulla “giustizia giusta”, segno che le proposte di riforma sostenute da Carroccio e Radicali sono tematiche particolarmente sentite a livello nazionale, in modo trasversale. I sei quesiti prevedono la riforma del Csm (“stop allo strapotere delle correnti”), la responsabilità diretta dei magistrati (“più tutele per i cittadini: chi sbaglia, paga”), equa valutazione dei magistrati (“le toghe non possono essere controllati solo da altri magistrati”), separazione delle carriere (“stop alle porte girevoli per ruoli e funzioni”), limiti agli abusi della custodia cautelare (“per una giustizia giusta e un equo processo, per tutti”) e l’abolizione decreto Severino (“più tutele per sindaci e amministratori”). «L’affluenza di oggi (ieri per chi legge, ndr) è andata oltre le aspettative, e questo è certamente positivo – commenta il deputato mantovano della Lega, Andrea Dara -. Mi ha fatto piacere che a firmare sia venuta anche tanta gente di altri partiti, in primis di Fratelli d’Italia e di Forza Italia ma anche del centrosinistra, a riprova di quanto sia importante questa transizione verso lo Stato di diritto». Dopo tanti anni – il primo referendum sulla responsabilità civile dei magistrati è del 1987 – i cittadini hanno compreso quello che diceva il compianto Marco Panella, e cioè che la questione della giustizia è la più grande questione sociale in Italia. «La raccolta firme non poteva iniziare in modo migliore e siamo certi sarà così anche nei prossimi novanta giorni – aggiunge il segretario provinciale leghista Antonio Carra -. La grande mobilitazione, nonostante il caldo quasi proibitivo, è il termometro di quanto gli italiani non ne possano più delle ingerenze della magistratura nella politica e nella stessa vita delle persone. Va finalmente riformata per restituire credibilità». Altri Comuni, oltre a Mantova (questa mattina dalle ore 9 alle 12 in via Cremona), in cui si potrà firmare anche nella giornata di oggi, sono Gonzaga (9-12, piazza Matteotti), Sabbioneta (9-12, piazza Ducale), Solferino (9-12, piazza Torelli), Cavriana (8-12, piazza Castello), Casaloldo (9-12, piazza Matteotti), Piubega (, 9-12, piazza Matteotti), Castel Goffredo (9-12, piazza Mazzini), Ceresara (9-12, piazza Castello), Goito (piazza Gramsci 9-12), Porto Mantovano (9-12.30, piazza Resistenza) e Castiglione (9-12 in piazza San Luigi e via Dottorina).

Matteo Vincenzi