Litiga con la vicina e le spruzza spray irritante

MANTOVA – Che tra di loro i rapporti non fossero più dei più idilliaci lo avevano capito anche i rispettivi nuclei familiari. Una diatriba annosa nata tra vicini di casa per i classici futili motivi ma che alla fine, stando alle accuse, era sfociata in qualche cosa di più grave del semplice insulto verbale. Con l’accusa di lesioni aggravate e gettito pericoloso di cose era così finito a processo un 88enne italiano residente nel comune di Borgo Virgilio. Nello specifico però i fatti a lui ascritti in sede giudiziale risalivano ad una data ben precisa: il 21 giugno del 2016. In tale circostanza, sempre stando agli inquirenti, l’anziano avrebbe infatti spruzzato con un vaporizzatore, rivolto all’indirizzo della propria vicina di casa 70enne, una sostanza irritante utilizzata solitamente dallo stesso per irrorare le piante del giardino. Da quel gesto ne era derivato che il liquido colpendo la donna al viso le aveva quindi provocato una lesione personale consistita in una “verosimilmente dermatite allergica” dalla quale era anche “derivata una malattia nel corpo”. La seconda accusa mossa al pensionato riguardava invece la condotta da lui tenuta in tale fattispecie; vale a dire per aver commesso il fatto di reato sopra descritto in un luogo privato altrui quale segnatamente il giardino di pertinenza dell’abitazione della parte offesa e gettando in direzione di essa una sostanza atta ad offendere. Ieri mattina l’epilogo giudiziario di primo grado della vicenda. Conclusa l’istruttoria dibattimentale l’imputato è stato ritenuto responsabile delle accuse a lui mosse, e per questo condannato dal giudice monocratico Sara Telò alla pena di nove mesi di reclusione oltre al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita in giudizio.