Mantova, 189 giorni per vendere casa: è maglia nera in Lombardia

MANTOVA Vendo casa. Dall’annuncio alla trattativa, magari tramite agenzia immobiliare, fino all’atto finale. La media nazionale di questo iter è di 104 giorni, che sale a 125 per la Lombardia fino ai 189 giorni che servono a Mantova, maglia nera a livello regionale, per vendere un’abitazione. Da questo, riportato dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, emerge che nella nostra provincia il proprietario di una casa o di un appartamento impiega quasi 4 volte di tempo in più per venderlo di quanto gli ci vorrebbe a Milano, dove la media è di 55 giorni, nonostante i prezzi da record del capoluogo lombardo. Sotto la media nazionale anche Monza, dove servono 98 giorni per chiudere l’affare, mentre in coda a questa graduatoria a Como le cose vanno un po’ meno peggio che a Mantova, visto che la media per la vendita di un appartamento/abitazione in riva al Lario è di “soli” 172 giorni. A livello nazionale i 104 giorni mediamente necessari per vendere una abitazione nelle grandi città rappresentano il minimo storico toccato negli ultimi dieci anni (nel 2013 ne occorrevano in media 180), con un miglioramento di 10 giorni rispetto a un anno fa. Bologna e Milano si confermano le città più veloci, addirittura 50 gironi nel capoluogo emiliano. I dati riportati in questo studio di mercato sono relativi allo scorso gennaio. Tuttavia va detto che il mercato immobiliare italiano, sempre da analisi Tecnocasa, ha chiuso i primi tre mesi del 2023 in frenata con un calo dei volumi dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tra le città che hanno subito una maggior frenata ci sono proprio Bologna e Milano con quest’ultima che registra una flessione del 22,9%. Il perché è presto detto: si tratta delle due metropoli che negli ultimi anni avevano registrato l’aumento dei prezzi più importante, rispettivamente con +8,1% e +6,6% in base ai dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. “La combinazione di prezzi in crescita e aumento dei tassi sui mutui ha portato a un ridimensionamento dei volumi”, si legge nel rapporto. Un calo significativo si registra sulle nuove costruzioni -19,8%, nel periodo considerato. Le soluzioni esistenti invece, hanno registrato un calo del 7,2%. Al contrario, le città non capoluogo hanno registrato un ribasso inferiore rispetto ai capoluoghi invertendo il trend del 2022, forse per i prezzi più accessibili, ma le trattative sono più lunghe.