Mantova per l’Europa, premiati gli scritti degli studenti

MANTOVA Sono stati annunciati nella sala Peppino Impastato alla Biblioteca Baratta i premiati del bando Ghizzi Ghidorzi, dall’omonimo creatore Dacirio Ghizzi Ghidorzi, esponente politico mantovano e del federalismo europeo. L’obbiettivo è chiaro: trasmettere ai giovani e alle nuove generazioni un sentimento di sensibilizzazione verso l’Europa e sviluppare una coscienza a coloro che stanno per affrontare, dopo il conseguimento del diploma di maturità, il proprio percorso di crescita. “L’Istituto di storia contemporanea ha due obbiettivi fondamentali: fare ricerca e fare didattica per la storia, ovvero dialogare e comunicare con i ragazzi” commenta la presidente dell’istituto di storia contemporanea Claudia Bonora “quando pensiamo all’Europa pensiamo ai vincoli che ci vengono imposti, ma io insegno ai ragazzi che per me Europa vuole dire confini che una volta c’erano tra le nazioni e che adesso sono stati abbattuti”.
Ma la creazione di questo fondo non sarebbe stata possibile se non grazie anche al contributo alla Fondazione comunità mantovana che ha provveduto al finanziamento. “Per me il premio Ghizzi Ghidorzi è importante perché bisogna trasmettere la sua visione positiva dell’Europa, allora illuminata e lungimirante” ha detto il segretario generale dott. Franco Amadei .
Tutti gli istituti possono aderire e i ragazzi in questione sono coloro che stanno per concludere il ciclo degli studi di scuola superiore, perciò delle classi quarte e quinte, e si possono dividere in gruppi di massimo tre persone oppure affrontare il tema singolarmente. Il compito quindi è quello di produrre un testo argomentativo, che debba avere al suo interno una riflessione sull’Unione Europea”.
E ora passando alle premiazioni arrivano a pari merito come secondi posti: Gabriele Benassi, Benedetta Boldrini ed Emma Maffezzoli con il tema “Unione Europea tra presente e futuro” dell’Istituto Isabella D’Este, a seguire Dieng Adja con “Stracciadue” dell’Istituto Carlo D’Arco e a finire come vincitore Naomi Montagnini con lo scritto “la moneta come agente etico”, sempre dell’Istituto Isabella D’Este. Gabriele Conte