Maxi rissa fuori dalla disco, in due alla sbarra

MANTOVA Erano stati aggrediti a colpi di cinghia, catene e cocci di bottiglia all’uscita da una discoteca cittadina. Un vero e proprio agguato, scatenato a quanto pare da soliti, classici, futili motivi e conclusosi con due persone ricoverate in ospedale con naso e zigomi fratturati. In tale circostanza ad avere la peggio era stata una coppia di giovani mantovani. I fatti, occorsi all’esterno della discoteca “Gusto”, risalivano all’estate di sei anni fa. Per quella vicenda, con l’accusa di lesioni aggravate, erano finiti a processo due 24enni nordafricani Nossair El Assad e Omar Zeroual, entrambi residenti in città. Ieri mattina di fronte al giudice Chiara Comunale sono comparse le stesse parti offese per ricostruire attraverso la loro deposizione quei drammatici momenti. Il tutto sarebbe nato da uno screzio per un cocktail rovesciato accidentalmente all’interno del locale da uno degli italiani. Da li ne sarebbe scaturita una prima schermaglia verbale tra i diversi avventori. Una banale discussione sfociata poi a fine serata nel brutale assalto armato. Una volta usciti dalla discoteca infatti i ragazzi italiani, intenti a raggiungere le proprie auto, sarebbero stati accerchiati in un primo momento da 5-6 soggetti ai quali poi se ne sarebbe aggiunta a stretto giro un’altra quindicina. Da lì ne sarebbe conseguita una violenta colluttazione. Ad avere la peggio come detto due mantovani di 32 anni, scaraventati uno a terra e l’altro sul cofano di un auto in sosta. Il tutto scandito a suon di calci, pugni e a colpi di catene e cinture di cuoio. A quel punto, parte del gruppetto di mantovani, tra cui anche alcune ragazze, era riuscito a trovare riparo ritornando dentro alla discoteca, mentre a salvare gli altri due rimasti a terra esanimi, ci avevano pensato i carabinieri prontamente allertati ad intervenire. Concluse le audizioni il procedimento è stato quindi aggiornato al prossimo 29 ottobre per la conclusione.

Lorenzo Neri