Mette in vendita un orologio ma viene rapinato dal potenziale acquirente

Il tribunale di Brescia, sede della Corte d'Appello

MANTOVA – Aveva messo in vendita, tramite annuncio online, un prezioso orologio, accettando di incontrare il cliente per trattare la compravendita; ma anziché tornarsene a casa con i soldi vi aveva fatto rientro senza orologio e denaro, ma in compenso con molta paura per essere stato minacciato e derubato con una pistola. Questo almeno quanto sostenuto da un autotrasportatore mantovano, parte offesa in un processo per rapina instaurato a Brescia a carico di Cico Campos, 30enne nomade già noto alle cronache perché ritenuto al vertice di una presunta “cupola” di rom di stanza nel campo Catafame di Rezzato specializzata in truffe, rapine ed estorsioni. L’imputato, attualmente detenuto, è stato riconosciuto l’altro ieri in aula dalla vittima. «Sì, è senza dubbio lui anche se un po’ ingrassato», ha riferito ai giudici della seconda sezione penale, il camionista. L’aggressione risale al 5 gennaio 2018. Qualche mese prima l’uomo aveva pubblicato in rete un annuncio per vendere il proprio orologio da polso a 9.500 euro. Risponde il 30enne, il quale gli dà appuntamento a casa sua, nel campo nomadi di Rezzato. «Sono entrato nella roulotte. Non c’è stato tempo di discutere perché lui ha estratto una pistola e me l’ha puntata addosso. Gli ho consegnato subito l’orologio, e sono scappato via». Qualche giorno dopo, l’autotrasportatore contatta i carabinieri per denunciare l’accaduto e chiedendo un intervento sul posto. «Ci siamo visti vicino al campo, loro sono entrati mentre io ho atteso fuori – ha proseguito la vittima -. Non hanno trovato né arma né orologio, che non ho più recuperato. Qualche mese fa però sono stato contattato dai legali di Campos che mi hanno proposto un risarcimento di 4500 euro. Li ho accettati, in cambio del mio ritiro della costituzione di parte civile». Prossima udienza il 24 maggio.