MANTOVA – Chi dice che le difficoltà persisteranno nel tempo, chi suggerisce la rinegoziazione dei pagamenti, chi ancora paventa che dovremo pagare anche le tasse sospese e chi più ottimisticamente ipotizza la svolta grazie ai vaccini, i quali potrebbero rinormalizzare una situazione quasi catastrofica. Questo almeno secondo i dati ufficiali che documentano come, dal 19 marzo 2020 al 1° marzo di quest’anno, sono state 12.309 le imprese mantovane che hanno fatto ricorso al prestito agli istituti di credito tramite Mediocredito.
Nel complesso, sempre parlando di imprese su scala provinciale virgiliana, sono stati 1.287.155.214,25 euro gli importi finanziati, con un importo medio a ciascun richiedente di 104.750,25 euro. Vien da sé che tali cifre spaventino tutte le associazioni di categoria, da quelle industriali a quelle dell’artigianato e del commercio.
D’altro canto, seppure presi singolarmente i dati di tutte le province lombarde siano rapportabili, risulta nondimeno evidente che la percentuale di imprese mantovane che fanno ricorso al prestito hanno ormai raggiunto o superato la soglia di attenzione. La piccola Mantova quota in proporzione un decimo delle operazioni della metropolitana Milano, ma supera di 3mila unità circa le operazioni di Cremona, tenendo l’importo finanziato medio ai livelli delle grandi province.
