Nell’auto avevano 31 kg di refurtiva

MANTOVA  Chi troppo vuole nulla stringe, come hanno potuto appurare loro malgrado due ladri fermati l’altro ieri pomeriggio dalla polizia. Si tratta di due armeni pluripregiudicati che sono stati sorpresi all’interno dell’Ipercoop del centro commerciale La Favorita mentre cercavano di rubare del materiale informatico tra l’altro agendo in maniera piuttosto maldestra tanto che fallivano nel loro intento. Le cose però erano andate decisamente meglio ai due in precedenza, visto che nel baule della loro auto sono stati trovati più di 30 chili di generi alimentari tra formaggi e caffè. Nei guai sono finiti A. M. e G. A. entrambi 26enni di nazionalità armena e più che noti alla giustizia italiana. I due sono entrati in azione nel pomeriggio dell’altro ieri quando dopo un breve giro di perlustrazione nel reparto informatico all’interno dell’Ipercoop, tentavano di manomettere, senza successo, il dispositivo anti-taccheggio di un computer portatile, danneggiandolo gravemente. Fallito il primo obiettivo, i due non ne volevano però sapere di andarsene a mani vuote, così arraffavano due borse porta Pc dagli scaffali e nascondevano al loro interno materiale multimediale di vario tipo. Gli addetti alla sicurezza, insospettiti dai due, decidevano di seguirne i movimenti e di richiedere l’intervento della Squadra Volante. Gli agenti intervenuti immediatamente, dopo avere bloccati i due sospetti li identificavano. Dalla consultazione della Banca Dati del Ministero dell’Interno, risultavano pluripregiudicati per numerosi reati. Pertanto i due armeni venivano portatin questura dove venivano perquisiti. Ma la conferma del loro curriculum arrivava quando la perquisizione veniva estesa alla loro auto, una Renault con targa francese. All’interno del mezzo gli agenti rinvenivano 78 confezioni di formaggio, per un peso complessivo di 3 kg di Grana Padano, circa 20 kg di Parmigiano Reggiano e 8 kg di caffè rubati forse altrove. Inoltre gli agenti trovavano anche un coltello a serramanico e vari oggetti atti allo scasso, tra i quali un tronchesino ed una tenaglia, dei quali i due non riuscivano a giustificarne il possesso. I due armeni venivano pertanto denunciati per danneggiamento in concorso, ricettazione, possesso di armi ed oggetti atti ad offendere. L’Ufficio Immigrazione della Questura, ora, sta vagliando la loro posizione in Italia, al fine di poter procedere alla loro espulsione dal nostro Territorio Nazionale.