Nutrie, c’è il piano provinciale ma i Comuni nicchiano

MANTOVA È stato approvato il piano provinciale 2021-2023 di eradicazione e contenimento della nutria. Il dipartimento di scienze della terra e dell’ambiente dell’università di Pavia ha rilevato una presenza nel mantovano di 168.132 capi, certificando la provincia virgiliana come quella con la popolazione del castorino d’acqua col più alto numero della regione, condizionato anche dalla presenza della più ampia rete idrica (oltre 4.000 km): i maggiori beneficiari di risorse regionali (nel 2023, a fronte di un contributo totale di 500mila euro, a Mantova ne arriveranno 385mila) e anche i più virtuosi per gli smaltimenti (63mila capi solo nel 2022).
Tra tutti i metodi di prelievo, il trappolaggio ha dimostrato essere il più indicato per azioni di contenimento: le gabbie devono essere singolarmente identificabili con codice alfanumerico e la provincia provvederà all’acquisto e distribuzione delle targhe identificative da consegnare ai comuni.
Partecipano all’attività gli agenti della polizia provinciale, gli agenti di vigilanza venatoria volontaria e quelli di Polizia locale, oltre agli operatori volontari risultati idonei nei corsi di formazione promossi dalla Provincia, in collaborazione con i Comuni.
Una riflessione finale sulla collaborazione tra enti: su 64 Comuni, sono 50 quelli che hanno aderito al piano. Ci saranno azioni per sensibilizzare anche i Comuni mancanti per garantire un intervento omogeneo, evitando azioni a macchia di leopardo. (abb)