MANTOVA Sono state inviate le osservazioni al PGT del Comune di Mantova per chiedere di salvaguardare l’area dell’ex Lago Paiolo: con questo atto il “popolo del Paiolo” dimostra di non essersi fermato di lavorare concretamente per l’ambiente. La Rete per il Paiolo ha infatti presentato alcune osservazioni utili alla stesura del nuovo Piano di Governo del Territorio che definirà lo sviluppo di Mantova per i prossimi anni. “Le osservazioni” – spiegano gli attivisti- “sono uno strumento di partecipazione che abbiamo fatto nostro studiando, incontrandoci e condividendo idee: da questo percorso sono nate valutazioni e richieste che dovranno essere discusse in Consiglio Comunale”. Rete per il Paiolo sottolinea che chi ha acquistato l’area lo ha fatto ben sapendo che il piano attuativo è roba vecchia come la precedente VIA, e che il piano attuativo del 2009 è logoro e scaduto. Che quel sito è “area di rilevanza erpetologica nazionale” per la presenza di specie rarissime come la Rana di Lataste e la Testuggine Palustre Europea. Così come conosceva l’attenzione dei mantovani per la salvaguardia dell’area e il progetto di istituzione della riserva naturale. Per gli attivisti sono molti importanti le dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente sull’insostenibilità del progetto (giugno 2021) e le promesse del Sindaco sul fatto che sul Paiolo non si costruirà (gennaio 2021) e che ora devono avere seguito. Per questo la Rete per il Paiolo chiede con forza che quel piano attuativo venga dichiarato decaduto, che la destinazione d’uso dell’area venga cambiata da economica-residenziale ad uso agricolo e tutelata. Per arrivare alla fine alla tutela ambientale dell’ex lago Paiolo e alla creazione di una riserva naturalistica.