Piazza Sordello con i colori dell’Ucraina nel primo anniversario dell’inizio della guerra

MANTOVA  Piazza Sordello si tinge dei colori dell’Ucraina, mostrando la vicinanza di Mantova alla comunità ucraina. É passato un anno da quando la Russia di Putin ha invaso l’Ucraina, con quella che doveva essere, secondo la definizione del regime autarchico russo, una “Operazione militare speciale”, e che invece si è dimostrata ed è una guerra di aggressione in piena regola, un conflitto insensato nel cuore dell’Europa che fin dalle battute d’inizio ha fatto ripiombare negli orrori del secolo scorso, colpendo in primo luogo i civili. Ieri è stato organizzato dall’associazione “Liberi Oltre le Illusioni”, insieme al Comune di Mantova, un incontro nella nostra città di sensibilizzazione verso la comunità ucraina. “Noi tutti vogliamo la pace – ha commentato il vice sindaco Giovanni Buvoli – che si otterrà con la fine di questi assurdi bombardamenti della Russia. Da parte nostra, ritengo che Mantova e i mantovani abbiano aiutato gli ucraini in tutti i modi possibili, dimostrando che la nostra è una città solidale. È significativo in questo senso vedere così tante bandiere della vostra bellissima nazione, così ingiustamente colpita. L’auspicio è che tutto questo possa finire al più presto.” Presenti a questo incontro alcuni rappresentanti dell’associazione, tra cui Massimiliano Osini e Renzo Boatelli, i quali hanno voluto sottolineare l’importanza di questi incontri con la comunità ucraina, come segno di sostengo e supporto a un popolo ingiustamente colpito. “Salvaguardare la libertà è necessario – ha sottolineato Osini – e quello che sta accadendo in Ucraina merita tutto il nostro impegno. Questo non sta avvenendo nei mass media italiani, che con il tempo stanno diffondendo troppo poco i fatti terrificanti che stanno accadendo.” Anche il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani è intervenuto, definendo le persone che stanno lottando in Ucraina in questo momento “le sentinelle di un occidente libero e democratico”, auspicando inoltre che questa possa entrare nell’Unione Europea quanto prima. In Piazza Sordello erano infine presenti tanti, tantissimi membri di questa comunità: donne per portare testimonianze e intonare canzoni, bambini a disegnare arcobaleni e cuori e bandiere nazionali all’interno di una gigantesca mappa dell’Ucraina riprodotta su un lenzuolo.