Poco personale, rischio paralisi per l’Ufficio del giudice di pace

MANTOVA Ufficio del giudice di pace di Mantova a rischio paralisi. A fronte infatti degli 8 dipendenti previsti in pianta organica solo 4 sono effettivamente presenti. Per la figura del funzionario giudiziario e del cancelliere la scopertura è addirittura pari al 100% e tra qualche mese sarà così anche per la figura dell’assistente giudiziario. A lanciare l’allarme Elena Giusti, della segretaria generale Fp Cgil Mantova e Massimiliano Sottile, delegato Fp Cgil Mantova al Ministero della giustizia.
«Le carenze di personale – denunciano i delegati del sindacato in una nota – hanno determinato un aumento dei carichi di lavoro dei dipendi in servizio. Centinaia sono i procedimenti penali e i contenziosi civili di cui il personale esiguo nel numero si è occupato e continua ad occuparsi. Lavoratrici e lavoratori che fino ad oggi hanno garantito la corretta erogazione dei servizi solo grazie al loro impegno, alla loro professionalità e al loro senso di responsabilità.
La situazione però è destinata a diventare insostenibile per il personale. Infatti la riforma Cartabia incrementa i limiti della competenza per valore del giudice di pace da 5mila a 10mila euro per le liti relative a beni mobili e da 20mila a 25mila euro per le controversie in materia di risarcimento dei danni da circolazione di veicoli e natanti. Si determina così un aumento esponenziale dei carichi di lavoro dell’Ufficio del giudice di pace senza personale a rinforzo. Le scadenze che non possono aspettare e i carichi di lavoro in carenza di organico mettono a rischio la tenuta psicofisica del personale. Una situazione drammatica che incide sull’efficienza e la produttività di questo Ufficio, con un conseguente impatto negativo su tutto il tessuto socio-economico del territorio. Pertanto, è indispensabile che a farsi carico della questione siano anche Comune, Provincia e prefetto per dare continuità e rafforzare la richiesta di personale da assegnare a Mantova, per scongiurare il collasso dell’Ufficio che determinerebbe un danno ai cittadini. La questione non può essere risolta a livello locale, dove l’unica possibilità per colmare le carenze in un Ufficio è procedere a soluzioni tampone con spostamenti interni del personale, con la conseguenza di aumentare i carichi di lavoro e di mettere in sofferenza altri uffici. Difatti, l’esiguo numero di personale in servizio in tutti gli Uffici giudiziari di Mantova, è ormai una coperta troppo corta e le esigenze in termini di fabbisogno di personale appaiono inconciliabili con il corretto funzionamento dei vari Uffici. La Fp Cgil Mantova chiede pertanto a dette autorità di intervenire e avviare ogni azione utile affinché il Ministero della giustizia possa avviare una massiccia campagna di assunzioni, riqualificazione del personale e stabilizzazione dei precari da destinare anche agli Uffici giudiziari della città, incluso l’Ufficio del giudice di pace, per dare quella dignità e giustizia che Mantova merita. È arrivato il momento di mettere in campo specifiche iniziative per garantire la salute, la dignità dei lavoratori e garantire tempi ragionevoli per la giustizia».