Puzze: la cartiera denuncia il Comune all’Arpa

MANTOVA – Pro-Gest non ci sta a passare per la grande inquinatrice e l’industria che ammorba con esalazioni fastidiose il quartiere, che nei mesi scorsi si è prodotto in numerose segnalazioni agli organismi di tutela della salute. Già l’Arpa ha riconosciuto – come rendicontato dal capogruppo di Forza Italia  Pier Luigi Baschieri, nel corso di un accesso atti, che solo una parte delle esalazioni fastidiose deriva dai processi di produzione della cartiera ex Burgo, ossia quello definito come odore di “£carta cotta”. Il ben più preoccupante e fastidioso odore di “uova marce” – effetto di esalazioni solforose – deriva invece dallo scolmatore delle fogne comunali, che metterebbero in stato di accusa il gestore della rete civica, ossia Tea Acque.
Da qui la denuncia fatta dalla stessa società di Villa Lagarina e inoltrata alla Provincia (settore ambientale), all’Arpa e all’Ufficio territorio e ambiente del Comune. Il tutto a seguito di una verifica in loco effettuata il 21 aprile scorso – dato poi riscontrato anche in altre date dalla stessa Arpa –, che ha evidenziato, parole della Pro-Gest, uno «sversamento di liquami provenienti dallo scolmatore della fognatura civile esterna allo stabilimento e collocata in prossimità della ciclabile posta a sud dello stabilimento. I liquami sono confluiti nello stesso canale esterno in cui la cartiera scarica le acque depurate che alimentano il Lago di Mezzo».
Da qui la conclusione che, a seguito di questo evento verificato dalla stessa azienda, per un tempo indeterminato si è percepito «un forte odore di fognatura». Della qual cosa la Pro-Gest allega planimetrie e fotografie dello scolmatore in fase di “troppo pieno” nello stesso canale di scolo di cui si serve l’impianto produttivo.
Tale relazione, assieme a quella prodotta dall’Arpa, è ormai al vaglio della magistratura inquirente, che dovrà valutare quali provvedimenti prendere nei confronti dei responsabili delle esalazioni denunciate a più riprese nel corso di questo primo scorcio d’anno dai residenti di Cittadella e Colle Aperto.