Raccolta differenziata, Mantova ancora prima in Lombardia

MANTOVA La provincia di Mantova si conferma anche per l’anno 2022 la migliore in Lombardia per raccolta differenziata con una percentuale dell’86%: sette punti maggiori rispetto al secondo piazzamento ottenuto dal territorio di Monza Brianza. A tal proposito, lo scorso anno in provincia di Mantova sono state raccolte circa 155 tonnellate di rifiuti in modo differenziato, corrispondenti ad oltre 426 kg per abitante, un dato in calo rispetto al 2021 che ne registrava più di 170 tonnellate, da attribuire principalmente alla diminuzione della matrice verde, sia perché è in parte rifiuto speciale sia per la siccità che ha caratterizzato il 2022.
Ad esse vanno aggiunti anche parte del compostaggio domestico, i rifiuti ingombranti, inerti e spazzamento stradale destinati al recupero, per arrivare quindi ad un quantitativo totale di 172.453 tonnellate. «Anche quest’anno il rapporto si conferma più che positivo consegnandoci il primato di miglior provincia – ha affermato il consigliere delegato alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente Luca Perlari -. I dati dimostrano innanzitutto il senso civico dei cittadini e secondariamente, un superamento, rispetto alla frazione del verde, del volume e del peso relativo la raccolta dell’organico.
Questo è dovuto alla riduzione della raccolta del verde – continua il consigliere – generata dalle nuove pratiche di gestione e manutenzione». Guardando all’evoluzione della percentuale di raccolta differenziata, l’andamento, tra il 1993 e 2022, ha descritto una crescita lineare fino al 2017, passando dall’8% del 1993, al 35% del 2005 per arrivare ad attestarsi all’87% nel 2017, mentre negli ultimi cinque anni la percentuale si è stabilizzata attorno ad un valore variabile tra 85% – 87%: ciò è dovuto alla diffusione capillare dei sistemi di raccolta domiciliari e alle conseguenti alte percentuali di raccolta differenziata che si ottengono con tale metodo e al raggiungimento del limite tecnico di tale metodologia di raccolta. «Il dato è prossimo al limite tecnico – ha aggiunto il responsabile del servizio rifiuti e inquinamento Giampaolo Galeazzi – i cittadini non solo sono rispettosi della raccolta differenziata, ma hanno dimostrato una maggiore attenzione nella separazione delle singole frazioni. Il livello registrato è molto alto, basti pensare che per superare il 90 % occorrerebbe cominciare a differenziare la semplice carta dal cartone, pertanto – conclude il responsabile – ribadiamo l’ottimo risultato». Oltre alla soddisfazione anche nuovi obiettivi in programma: «Il passaggio successivo sarà quello di produrre meno rifiuti, come indica anche la normativa europea. – ha invece sottolineato il dirigente dell’area pianificazione territoriale e della navigazione, edilizia, ambiente Alessandro Gatti – A rendere concreto questo obiettivo, tante piccole scelte: l’utilizzo della borraccia al posto delle bottigliette di plastica o i detersivi riforniti ai distributori».
Nel Mantovano, quattro sono i gestori della raccolta differenziata: tra i maggiori si trovano Mantova Ambiente con ben 47 Comuni e Aprica con 13 Comuni, segue Indecast a Castiglione delle Stiviere e e Sesa Ambiente a Viadana; Guidizzolo e Rodigo operano la raccolta differenziata in proprio. Per quanto riguarda invece lo smaltimento dei rifiuti, l’unico punto presente in Provincia è la discarica di Mariana Mantovana.
In essa confluiscono le componenti provenienti dalla lavorazione dei rifiuti urbani indifferenziati dell’impianto di trattamento di Ceresara, i rifiuti speciali prodotti da aziende sia ubicate in provincia che fuori provincia e una piccola parte di rifiuti urbani non trattati, costituiti soprattutto dallo spazzamento stradale. Infine, in questi ultimi anni una parte di rifiuti indifferenziati è stata conferita nel termovalorizzatore di Brescia. I quantitativi sono aumentati nel 2017 con il passaggio della gestione rifiuti, in alcuni comuni della provincia, da Mantova Ambiente ad Aprica.