Ricorso respinto, la sala scommesse di viale dei Partigiani resta chiusa

MANTOVA Il Tar di Brescia ha respinto in via definitiva il ricorso presentato dalla sala scommesse di viale dei Partigiani, avverso il provvedimento con cui il Comune di Mantova ne aveva sospeso la licenza dell’attività. In sostanza i giudici del tribunale amministrativo regionale pronunicandosi, nella seduta dell’altro ieri, sul solo aspetto cautelare senza entrare al momento nel merito della questione hanno motivato la loro decisione con il fatto che la sala scommesse fosse stata aperta nelle vicinanze di un luogo sensibile. Cassando dunque la richiesta di sospensiva il tribunale ha ritenuto del tutto efficace l’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive emesso dallo sportello unico dell’ente di via Roma. La chiusura della sala scommesse, risalente allo scorso gennaio, era maturata dopo una serie di mirati controlli della Polizia locale. Nello specifico il provvedimento era stato adottato a fronte della mancata presentazione della domanda per ottenere il permesso a costruire, obbligatoria, secondo quanto statuito dalla legge regionale, a prescindere da effettivi interventi di ristrutturazione. Opere in questo caso eseguite ugualmente e quindi di fatto in maniera abusiva. Proprio in virtù di detto aspetto il Tar ha sentenziato: «Considerato, che a prescindere da ogni considerazione in ordine al cambio di destinazione d’uso, risulta accertata, all’interno dei locali per cui è causa, la realizzazione di opere interne che necessitavano della preventiva richiesta di permesso a costruire, essendo relative ad una sala scommesse». Insito alla concessione poi risiedeva la valutazione circa l’eventuale presenza di elementi ostativi quali ad esempio il divieto ad aprire un’attività a forte rischio ludopatico a meno di 500 metri da un luogo sensibile, in questo caso rappresentato dalla scuola primaria Martiri di Belfiore in viale Gobio, a pochi isolati da viale dei Partigiani. Proprio quest’ultimo motivo avrebbe di fatto escluso a prescindere il rilascio del permesso a costruire. Ad ogni modo i titolari anzichè adempiere all’eliminazione dei vizi avevano preferito impugnare il provvedimento per chiederne l’immediata sospensiva. Con questa decisione inoltre vengono equiparate sale slot e sale scommesse.