Rifiuti: pochi e differenziati. Mantova sul podio in Regione

Ma crolla la richiesta della plastica

RIFIUTI

MANTOVA In Lombardia continua a diminuire la produzione complessiva e pro capite di rifiuti (-1,6%) e ad aumentare la raccolta differenziata (+2,1%). Nel quadro generale presentato dall’assessore regionale all’ambiente  Raffaele Cattaneo, la città dei Gonzaga fa la parte del leone. A porla in cima alla classifica sono tanto la scarsa quantità di materiale conferito, quanto – e soprattutto – la percentuale di quello che andrà poi nel circuito del riciclo. E da quest’ultimo punto di vista è addirittura spiazzante il primato di Mantova, che nell’anno 2017 (ultimo documentato) ha raggiunto una punta di raccolta differenziata dell’86,8%: record assoluto sul suolo nazionale.
Sempre nel 2017 Mantova ha generato 209.048 tonnellate di rifiuti, equivalenti al 4.5% del totale lombardo, con una produzione pro capite di 507,7 chili (-2,1% rispetto al 2016). Quanto alla differenziazione il dato è addirittura progressivo dal momento che la quota dell’86,8% segna un +0,5 percentuale sul 2016; il tutto nella consapevolezza di avere superato di gran lunga la direttiva europea che esige un 60% di differenziazione per ogni comune. È questa la fotografia dei dati Arpa contenuti nel rapporto sulla produzione e gestione rifiuti 2017, presentato dall’assessore Cattaneo, assieme al presidente Arpa Stefano Cecchin e al direttore generale, Fabio Carella.
Insomma, lo sforzo di Mantova è grande. Resta l’incognita della destinazione dei rifiuti, dato che la Cina, miglior cliente di Mantova Ambiente, ha smesso il ritiro della plastica. Il tutto con un costo negativo milionario.