Sbrisolona e polemiche : gli organizzatori gettano acqua sul fuoco (che non è di paglia)

MANTOVA – Il giornalismo ha delle analogie con il lavoro dell’apicoltore. Si cammina molto, di alveare in alveare, imparando a conoscere le diverse colonie: ci sono da comprendere i meccanismi naturali degli sciami, captando anche i segnali di cambiamento o di malessere. Ieri la Voce ha deciso di dare spazio ad un tema esistente: la mancata inclusione di tutte le realtà del territorio in un evento che celebra la mantovanità enogastronomica, che dovrebbe essere di condivisione per tutte le parti interessare, senza campanilismi. Il tema è emerso, ma non risulta circoscritto, alla festa della Sbrisolona: un’insofferenza che aleggia da tempo nella colonia del commercio, delle associazioni di categoria. Le dichiarazioni rilasciate dei locali pubblici mantovani hanno provocato un effetto a catena, un tam-tam di brutti risvegli, a suon di cellulari squillanti. Come direbbe l’übermantovano seduto ai tavolini di via Orefici, “qualcuno ne ha parlato”. L’amministrazione cittadina prende nota e risponde: «La città era pienissima, il Festival della Sbrisolona è stato un successo e crescerà ancora divenendo un appuntamento fisso – parole dell’assessore al commercio Iacopo Rebecchi -. Sinceramente dispiace se ci sono polemiche anche quando le cose funzionano, pagate sempre dal comune e che portano vantaggio al sistema dei pubblici esercizi del centro. L’organizzazione di iniziative presso il proprio locale per massimizzare il beneficio e dare il proprio contributo ai festival sono sempre incoraggiate e auspicate ma la partecipazione attiva all’organizzazione degli eventi nel loro complesso comporta evidentemente la messa in campo da parte degli organizzatori di risorse umane e gestionali, dall’ufficio stampa alla parte contabile e di rendicontazione. Per questa ragione tali iniziative hanno sempre dei soggetti che si fanno carico di questi aspetti. In ogni caso per l’anno prossimo ho chiesto agli organizzatori di consultare con le associazioni del commercio, sempre coinvolte, il gruppo dei locali mantovani». Confcommercio aggiunge: «Spiace molto che in questi giorni di festa e celebrazione di un patrimonio, quello dolciario, che fa parte della nostra tradizione e in quanto tale dovrebbe unirci, prevalga invece la voglia di fare polemica – Stefano Gola, vice presidente di Confcommercio con delega al territorio- la manifestazione Sbrisolona&Co è un’iniziativa promossa da Confcommercio, e gli organizzatori hanno coinvolto negli eventi le imprese mantovane della ristorazione, e sì, anche di provincia, troppo spesso dimenticata a favore di un approccio capoluogo centrico.  Inoltre, nel palinsesto ci sono appuntamenti con  forni e pasticcerie virgiliane, veri protagonisti della  kermesse, che non sono iscritti alla nostra associazione, assecondando giustamente le scelte di un’agenzia di eventi che opera nel campo da oltre 20 anni. Nessuno vieta a nessuno di proporre, nel proprio locale, iniziative collaterali a tema che contribuiscano a rallegrare il clima di festa di questi giorni. Oserei affermare che, oltre che auspicabile, sarebbe normale come sempre è accaduto. Quindi meno polemica e maggior apprezzamento per chi fa qualcosa per animare la città».