Servizio previdenza, cosa fare? I consigli di Federmanager

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MANTOVA  –  Significativa giornata di studio e approfondimento di temi legati alla previdenza, proposta ieri nella sede di Confindustria Mantova dai dirigenti locali di Federmaneger che disponevano del pieno e convinto sostegno anche da Federmaneger nazionale. Un momento di confronto dal titolo “Previdenza: il futuro è nelle tue mani – pianifica la tua pensione con Federmanager” che ha visto la partecipazione di vari professionisti che operano sul territorio mantovano. Al tavolo dei relatori, oltre al presidente provinciale Luciano Marchiori, che era affiancato in sala dal vice Rodolfo Bellintani e dall’esperto della materia Mario Mora, vi erano: Grazia Pangaro dell’Area Lavoro, Relazioni industriali e Welfare di Confindustria Mantova; Andrea Bohuny direttore provinciale Inps Mantova; Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager; Rita Comandini, Consulente Previdenziale Federmanager e in collegamento online, Alessandro Rasetta, Responsabile Aidp Brescia e Mantova.
«Con questa iniziativa – spiega il presidente provinciale di Federmanager, Luciano Marchiori – è nostra intenzione fornire ai manager e ai dirigenti d’azienda l’enorme quantità di norme esistenti sul fronte del sistema previdenziale e di conseguenza comprendere da parte del manager quali siano le strade più consone da percorre per non trovarsi al momento di andare in pensione con una situazione diversa rispetto a quella attesa».
«Noi cerchiamo – sottolinea Mario Cardoni – di fare un po’ di cultura previdenziale ai nostri colleghi e sollecitare la loro attenzione a guardare un po’ più in profondo a quella che è la loro situazione previdenziale. Andando a vedere la propria posizione – ricorda il direttore generale di Federmanager nazionale – ci sono dei periodi di attività non perfettamente in linea o anche dei mancati versamenti che non si possono più recuperare.
Quindi con questo momento di confronto cerchiamo di far comprendere ai nostri colleghi l’importanza di porre la massima attenzione a questo argomento». «Gli elementi da tenere in debita considerazione – spiega Rita Comandini – sono soprattutto le norme che si sono sedimentate nel tempo e che consentono alle figure dirigenziali che debbono affrontare nel proprio cammino anche delle discontinuità di lavoro in più aziende o addirittura in più fondi di avere due o tre soluzioni diverse per l’accesso alle forme di pensionamento. Occorre, quindi, valutare con molta calma e con molta competenza quale sia la soluzione migliore».

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