Settimana soleggiata e con clima mite ma con l’incognita della nebbia

MANTOVA – Da oggi il tempo migliorerà in fretta. Uno scatto dell’alta pressione subtropicale produrrà poi un inizio settimana stabile e soleggiato, una vera e propria estate di San Martino in anticipo sul calendario con l’unica variabile della nebbia, probabile nelle zone di pianura a partire da domani per la forte presenza di umidità che la perturbazione transitata ieri ha lasciato in eredità ai bassi strati atmosferici dell’area padana. Pur in diminuzione, specie nei valori minimi, le temperature rimarranno almeno fino a giovedì su valori relativamente miti, per scendere solo di due o tre gradi nella seconda parte della settimana. Cappotti e sciarpe rimarranno quindi nell’armadio probabilmente fino a metà mese. Il transito perturbato ha chiuso un breve periodo straordinariamente mite per la stagione: dopo il freddo dell’inizio della settimana (minime fino a 2 gradi nelle zone di campagna, la temperatura ha iniziato una risalita quasi spettacolare, al punto che negli ultimi due giorni a Mantova città le minime non sono scese al di sotto dei 15 gradi e le massime hanno superato i 19 nonostante il cielo sempre coperto. Come anticipato, una certa diminuzione è prevista già oggi ma soprattutto nella parte centrale e finale della settimana. Quello attuale è il periodo che porta sull’Italia settentrionale le perturbazioni più «pericolose» dell’anno. Ancora è vivo il ricordo di Vaia, il megatemporale che in dieci ore di piogge monsoniche con venti fino a 150 chilometri orari ha sconvolto le Dolomiti e sul settore prealpino del Veneto risparmiando fortunatamente le montagne della Lombardia. Come pure l’alluvione del 1° novembre 2010 nell’est veronese e nel vicentino. Nel mantovano il mese di novembre è ricordato spesso per straordinarie piene del Po e dei laghi cittadini. Le peggiori sono state quelle del 1994 e soprattutto quella del 2000, la piena più abbondante degli ultimi cent’anni e superiore per portata anche a quella del 1951, tragica per l’alluvione del Polesine. Passata la perturbazione, per tutta la settimana il tempo dell’Europa mediterranea finirà nelle mani di un grande anticiclone subtropicale che oltre a stabilizzare il tempo manterrà le temperature su valori superiori alle medie. Già lunedì avremo quindi ampie schiarite con temperature sui 17/18 gradi. Le schiarite faranno tuttavia scendere le temperature minime al di sotto dei 10 gradi, fino a 5° nella seconda metà della settimana. Clima mite durante il giorno con temperature fra 14 e 16 gradi fino a mercoledì. L’anticiclone produrrà ben presto una certa inversione termica: l’aria calda e mite finirà in montagna, mentre quella fredda e umida, più pesante, si adagerà sulla pianura, dove da mercoledì si formeranno nebbie piuttosto fitte durante la notte. Peggiorerà di conseguenza la qualità dell’aria su tutto il bacino padano, che da giovedì inizierà a raffreddarsi in misura senz’altro più rilevante.