Si è spento Lauro Melotti, creativo controcorrente

MANTOVA Una erre blesa e un parlare delicatissimo che quasi denunciava l’origine alto-borghese della sua famiglia, ma di alto-borghese quella erre era l’unica cosa rimastagli. Per tutta la vita Lauro Melotti è vissuto col vento contrario di una protesta istituzionalizzatasi nel modus vivendi, alla giornata, da artista. Anzi, da artigiano di una professione pressoché scomparsa.
Ieri quella sua vita-contro si è conclusa a 66 anni, dopo una breve malattia che ha lasciato sgomenti tutti i suoi innumerevoli amici e le figlie Margherita e Giulia.
Veronese di nascita e mantovano da quasi subito, Melotti si era distinto per installazioni di land art e opere artistiche polimateriche d’avanguardia, che comunque denunciavano una grande abilità tecnica: la stessa che rivelava nella sua bottega artigiana di via Tazzoli dove lavorava il cuoio con sapienza antica: ultimo figlio dei fiori, idealista, ribelle, pacifista.