Sicurezza sul lavoro, Potere al Popolo vuole più controlli

MANTOVA  Ogni giorno ci viene raccontato del dinamismo dei lavori del Superbonus 110% e di una politica che si vanta di continuare ad aprire cantieri come se fossimo ancora al tempo del boom economico e non nella crisi economica e ambientale, ma i fatti hanno la testa dura.

Ci sono volute le morti di muratori caduti dai ponteggi per fare luce su un mondo di mancata sicurezza e sfruttamento. I controlli effettuati dall’Ispettorato del Lavoro insieme a Carabinieri, Finanza, Ats e Polizia Locale hanno esaminato 122 aziende e sono state riscontrate 59 violazioni, praticamente il 50%. Sono stati presi provvedimenti di sanzione o chiusura dei cantieri sul corretto allestimento dei ponteggi, sull’osservanza delle specifiche misure di tutela dei lavoratori all’interno dei cantieri, sulla mancata redazione del piano operativo di sicurezza, sull’assenza di strumenti di sicurezza necessari per svolgere specifiche mansioni, sulla mancata formazione del lavoratore e/o mancato aggiornamento sulla sicurezza.
Questo è un pezzo del Paese reale che ne rappresenta il disastro: bonus governativi a pioggia, opportunità di profitto per gruppi di furbetti e tanta miseria, sfruttamento e rischi per la gente che lavora. Per Potere al Popolo – Unione Popolare, i controlli devono essere intensificati anche tramite l’assunzione di nuovi ispettori, oggi in numeri esigui, e le sanzioni devono essere più severe nei confronti di chi per fare soldi mette a repentaglio la salute dei lavoratori. Nondimeno devono esserci maggiori tutele contrattuali e salariali per tutte quelle mansioni rischiose.