Sosta abusiva in città nei posti-auto per disabili: tesoretto grazie agli incivili

MANTOVA La tolleranza zero nei confronti di chi usa senza averne diritto gli stalli riservati alle auto di persone disabili ha pagato a Mantova e continuerà a pagare. Di fatto si tratta di buone notizie dentro notizie cattive. Le buone notizie riguardano il fatto che nel 2018 il Comune di Mantova ha incassato poco meno di 14mila euro dalle 166 sanzioni elevate per sosta abusiva negli stalli per disabili. Le cattive notizie riguardano il fatto che a quei 166 automobilisti maleducati se ne sono aggiunti altri 88 nei primi sette mesi di quest’anno, per altri 7.392 euro di multe pagate o da pagare. Insomma in questa prima metà del 2019 non solo è stata mantenuta la media di questo odioso tipo di infrazione del codice della strada, ma il numero è pure aumentato al punto che ad oggi le sanzioni per sosta abusiva sono oltre la metà del totale dello scorso anno. Un aspetto della faccenda, questo, di cui l’automobilista mantovano medio non sembra curarsi più di tanto, visto che continua imperterrito nella sua occupazione abusiva di buona parte dei 538 stalli riservati alle auto di e per persone disabili. Stessa noncuranza anche per i due punti patente che vengono tolti insieme agli 84 euro della sanzione amministrativa. Nel 2018 sono così stati decurtati 332 punti, mentre per il momento nel 2019 siamo a quota 176. I conti tornano e da ora in avanti si può solo migliorare. Nello stesso tempo, comunque, potrebbe migliorare anche la situazione dei posti auto ordinari, sempre più precaria. Quella della carenza dei parcheggi in centro non è certo una scusante per chi poi mette in difficoltà chi già deve combattere con la propria disabilità. Certo è che una città migliore può contribuire a rendere migliori i cittadini che ci abitano. Ma questo chi amministra Mantova lo sa perfettamente.