“Sputnik”, una casa con vista sul futuro

MANTOVA Cinque giovani con sindrome di Down hanno un appartamento tutto loro in centro città. Ieri si è tenuta l’inaugurazione dell’appartamento “Sputnik”, progetto realizzato da Aipd Mantova Onlus, anche grazie ai finanziamenti previsti dalla legge “Dopo di noi”, sito in via Bonomi 19.
Il Progetto coinvolge cinque persone con sindrome di Down che, grazie agli Operatori di Aipd Mantova, hanno iniziato a sperimentare la loro convivenza in autonomia.
Al “taglio del nastro” sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente Aipd Mantova Onlus Cristina Orioli, il coordinatore del Progetto Riccardo Bonfà e i nuovi inquilini dell’appartamento: Giulia, Rita, Giovanni, Luca e Matteo. Proprio quest’ultimi stanno sperimentando la loro convivenza in autonomia affiancati da operatori, educatori e psicologi di Aipd Mantova. I giovani, tutti maggiorenni, sono pienamente autonomi, lavorano e frequentano varie attività sportive e ricreative.
Il contesto abitativo scelto per il gruppo è ricaduto sul centro della città di Mantova, della quale ora sono tutti e cinque residenti.
Allo stato attuale, dopo un periodo intenso di progettualità, si sta lavorando a pieno ritmo su diversi aspetti ed aree tematiche: partendo dalla creazione di significati, passando dai concetti di autonomia e tempo, fino ad arrivare all’aspetto concreto dell’orientamento. Preso naturalmente in esame anche l’aspetto di come far fronte ai problemi quotidiani: dagli acquisti all’uso dei mezzi pubblici, dagli appuntamenti da rispettare fino alla spese di casa.
I giovani inquilini di “Sputnik”, che significa compagni di viaggio, con dedizione ora si mettono in gioco e con consapevolezza ed entusiasmo si affacciano verso una nuova pagina della loro vita, in cui soli ma insieme diventeranno “più grandi”.