Svastiche e Bibbiano, indagini sull’asse Mantova-Reggio

MANTOVA A Mantova le denunce per gli adesivi su Bibbiano sono state viste come un provvedimento sproporzionato al fatto in sé. Nel Reggiano invece l’hanno presa molto più sul serio al punto che il sindaco di Luzzara, Andrea Costa, che è anche segretario provinciale del Pd, è stato messo sotto protezione. Questo mentre carabinieri e procura di Reggio Emilia sono impegnati nelle indagini su delle scritte minacciose, svastiche e frasi inneggianti a Hitler comparse sotto casa del segretario del Pd di Guastalla, alla quale Costa aveva subito espresso la sua solidarietà, motivo per il quale ora viene guardato a vista dai carabinieri. Tra le piste seguite attualmente ci sarebbe anche quella mantovana riconducibile agli adesivi di piazza Virgiliana per i quali sono stati denunciati tre giovani militanti del circolo locale di CasaPound. A mettere in relazione due fatti avvenuti in due luoghi diversi e in diversi contesti ci sarebbe una contemporaneità d’azione: le scritte con le svastiche di Guastalla e gli adesivi di piazza Virgiliana sono comparsi la notte fra il 21 e 22 agosto scorsi. Se così fosse questo sarebbe un legame molto labile, ma non è da escludere che gli inquirenti reggiani abbiano in mano qualcosa di più, visto che la misura della protezione nei confronti del sindaco di Luzzara è stata disposta dal Pm di reggio Emilia Maria Rita Pantani. Costa era già stato oggetto di minacce di morte tramite lettere anonime lo scorso febbraio quando aveva emanato un’ordinanza anti cattiveria per punire manifestazioni di ostilità, odio e rabbia attraverso i social network o verbalmente.