Traffico di eroina thailandese a Mantova: 3 arresti. Sequestrati 400 grammi di droga e 38mila euro

MANTOVA Spacciavano droga sulla piazza di Mantova ma vendevano anche ai grossisti delle province vicine. Uno di questi, un ghanese residente in provincia di Reggio Emilia, è stato fermato lo scorso week-end dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo emiliano che gli hano trovato 368 grammi di eroina occultata in un calzino nascosto nell’alloggiamento del cambio, suddivisa in 30 ovuli. Il ghanese aveva appena fatto spesa in casa di due pakistani residenti a Gazzuolo, dove poco dopo facevano irruzione gli agenti della Squadra Mobile di Maantova. Dopo aver proceduto ad una lunga ed accurata ispezione di tutti i locali nella disponibilità degli occupanti, gli agenti rinvenivano, occultato nel bidone dell’immondizia, un contenitore con all’interno 4 ovuli già confezionati e pronti per lo spaccio, contenenti a loro volta circa 39 grammi di eroina bianca thailandese, tra le più difficili da reperire sul mercato degli stupefacenti, e raramente sequestrata in provincia di Mantova; inoltre, sempre in cucina, venivano rinvenuti e sequestrati 2 bilancini di precisione e materiale di vario genere, utilizzato per confezionare lo stupefacente. Infine, negli armadi delle varie camere da letto, diffusamente occultati tra gli abiti e sotto i materassi, venivano rinvenuti ed anch’essi sequestrati 33.610 euro in contanti, assai presumibilmente provenienti dalla loro ben consolidata attività di traffico di stupefacenti. A quel punto per N. M., 43 anni, e M. I., 40 anni, scattava l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
“La recrudescenza, anche nella provincia di Mantova, del traffico e dello smercio al dettaglio di eroina, che si riteneva in un certo senso affievolito in questi ultimi anni – tiene ad evidenziare il questore di Mantova Paolo Sartori – sta a significare una preoccupante rivitalizzazione dell’interesse per questa pericolosissima tipologia di stupefacente, anche in seno a comunità straniere dimoranti nel nostro territorio, il cui consumo comporta sistematicamente problematiche di diversa natura, non ultima quella collegata alla commissione di reati ed alle conseguenti criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica. Ed è per questi motivi che la prevenzione e la repressione di questo genere di attività delinquenziali rappresenta, per la Polizia di Stato e per le altre Forze dell’Ordine, una delle priorità nella azione che sistematicamente viene posta in atto nella nostra provincia al fine di garantire il rispetto della legalità e contrastare infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali”.