Truffe telefoniche e assegni: in manette una coppia di napoletani

MANTOVA  –  Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Busto Garolfo (Milano), avendo saputo che alla filiale di Dairago (Milano) della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, c’erano stati dei guasti alla linea telefonica, avevano sospettato che potesse essere opera di alcuni truffatori e si sono recati nell’istituto sorprendendo due pregiudicati napoletani. I due, dopo aver manomesso con apposita strumentazione una colonnina della Tim, erano riusciti ad intercettare la linea telefonica della banca, rispondendo alle chiamate e sostituendosi al personale della filiale di Dairago. Dalla cronologia delle telefonate ricevute dai truffatori, i militari hanno accertato che poco prima, era arrivata una telefonata dalla Banca Nazionale del Lavoro di Mantova, il cui impiegato aveva ricevuto dai truffatori che avevano intercettato la chiamata, l’assicurazione della copertura di un assegno circolare di 53.300 euro ricevuto da un loro cliente, quale compenso per un orologio Rolex messo in vendita su un noto sito di compravendite online. I due sono così stati arrestati con l’accusa di accesso abusivo a sistema informatico o telematico e truffa, e reclusi nella casa circondariale di Busto Arsizio (Varese). Gli investigatori dell’Arma, continuano intanto a vagliare tutte le telefonate ricevute dai truffatori per individuare eventuali, ulteriori, vittime. Nelle truffe con la contrattazione di assegni circolari contraffatti, i malviventi, dopo aver isolato i telefoni della banca, si sostituiscono agli impiegati dell’istituto confermando il “benefondi” al beneficiario o agli impiegati di un’altra filiale da lui incaricati.