Un anno di “daspo” da tutti i locali pubblici della provincia per un pregiudicato. Primo caso a Mantova

MANTOVA Nella giornata di ieri il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori ha emesso, per la prima volta nella nostra Provincia, un Decreto con Divieto di Accesso – per la durata di 1 anno, e valido nell’intero territorio della Provincia di Mantova – ad ogni tipo di locale definito dalla Legge come Esercizio Pubblico (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, ristoranti ecc.) nei confronti di un pluripregiudicato mantovano di 41 anni.
Alcuni giorni orsono, infatti, durante le attività di controllo del territorio in tutta la Provincia da parte di tutte le Forze dell’Ordine e delle Polizia Locali relative all’accertamento del rispetto delle misure di contenimento della diffusione del COVID-19 disposte in tutta la Provincia con Ordinanza del Questore, gli Agenti della Squadra “Volante”, unitamente ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, procedevano alla identificazione di alcuni avventori mentre stavano consumando bevande alcoliche all’esterno di un Bar che si trova nella periferia del Capoluogo, in palese violazione delle normative governative che attualmente inseriscono la Regione Lombardia nell’elenco delle “Zone Rosse”.
Uno degli avventori, in evidente stato di alterazione per abuso di sostanze alcooliche, alla richiesta dei poliziotti di esibire il documento, iniziava ad inveire contro costoro con frasi gravemente minatorie ed ingiuriose, arrivando ad urlare loro in faccia che li avrebbe bruciati con i fogli dei verbali che gli stessi stavano compilando per l’identificazione.
Costui – L. G. T., un 41enne mantovano residente in Città, con a proprio carico numerosi precedenti penali per reati contro la persona e contro il patrimonio, nonché una condanna per violenza sessuale – nonostante i ripetuti inviti formulatigli dagli Agenti di Polizia ha continuato a mantenere un comportamento non collaborativo e particolarmente offensivo, aggressivo e minaccioso nei loro confronti, millantando, inoltre, conoscenze “ad alto livello” che avrebbero potuto compromettere la loro carriera.
In considerazione di quanto accaduto, e della gravità del comportamento esternato dal L. G. T., il Questore Sartori ha emesso nei confronti di costui un Decreto che gli vieta – come si è detto – di avvicinarsi e di fare ingresso in qualsiasi tipo di Locale Pubblico della nostra Provincia.
“Si tratta, questa, di una Misura di Prevenzione Personale introdotta nel 2017 con i “Decreti Sicurezza”, poi aggravata da una modifica normativa dello scorso anno – ha chiarito il Questore Paolo SARTORI – che consente ai Questori (in qualità di Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza) di inibire l’accesso agli Esercizi Pubblici a soggetti pregiudicati che abbiano mostrato di essere in grado di creare turbative all’Ordine ed alla Sicurezza Pubblica. Questo si tratta il primo caso in cui tale Provvedimento viene adottato nella nostra Provincia.”
Nell’ipotesi che costui non rispetti la Misura di Prevenzione alla quale è stato sottoposto verrà punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa che varia da 8.000 a 20.000 euro.