Un premio per rendere viva la storia mantovana

MANTOVA – Ricordare la figura e gli studi del professor Cesare Mozzarelli e aiutarci a comprendere meglio Mantova e il suo territorio grazie alle ricerche degli studenti: queste in particolare le caratteristiche del Premio Mozzarelli, giunto alla quattordicesima edizione e consegnato ieri presso la Biblioteca Gino Baratta. Il compito di presentare il premio di studio è spettato alla presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea Daniela Ferrari, seguita dalla direttrice delle biblioteche civiche del Comune di Mantova Francesca Ferrari, che ha sottolineato come la ricerca sulla nostra città e i suoi personaggi di rilievo storico e culturale contribuisca a rendere viva la memoria mantovana.
Ma con la consegna dei premi, ha sottolineato il vice presidente della Provincia di Mantova Paolo Galeotti, si va anche a porre in evidenza la figura di un prestigioso studioso mantovano, che cercava nella storia gli strumenti per comprendere il presente e decifrare il futuro. In chiusura, l’intervento del presidente della Fondazione Bpa di Poggio Rusco Pietro Moretti, che da anni sostiene l’iniziativa.
I vincitori dei riconoscimenti sono: Marco Icovella, con la tesi Ercole e Ferrante Gonzaga. Pratiche scrittorie, fedeltà politiche e coscienza nobiliare nell’età di Carlo V, Scuola Normale Superiore di Pisa; Palma Maria Veronica con il documento In zifra, edizione critica del carteggio cifrato tra Isabella e Ippolito d’Este negli anni 1510-1512, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Valentina Vitali, con lo scritto Importanza ecologica e culturale di un erbario ottocentesco: il caso dell’Erbario Barbieri di Mantova, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
L’incontro di premiazione è stato corredato dalla lectio magistralis tenuta da Flavio Reale, dal titolo I gesuiti di Mantova alla fine del ducato gonzaghesco: guerre, malattie e calamità naturali. (i.p.)