Ars: una identità più forte, che cresce insieme al suo pubblico

MANTOVA Un bilancio del 2023 particolarmente positivo, quello della stagione di prosa curata da Ars Creazione e Spettacolo. Che riprenderà il 14 gennaio gennaio con Lumina.
Sarà la voglia di tornare a teatro, sarà che a volte capita che si raccolga quello che si è seminato, saranno tanti fattori messi insieme. Ma la risposta agli eventi dello scorso anno allo Spazio Studio Sant’Orsola è stata numericamente assai abbondante. E affiancata da palese entusiasmo. O partecipazione. Metteteci quello che volete. Chi frequenti l’ambito artistico con assiduità se n’è accorto. A illustrarlo come direttore artistico di Ars (e della stagione di prosa di Fondazione “Umberto Artioli” al Sociale) è Raffaele Latagliata:
“Il segnale di interesse è chiaro – commenta Latagliata – anche perché l’offerta nel settore in città è veramente vasta. Ha premiato la ricerca di un avvicinamento del pubblico al mondo teatrale. Anche attraverso proposte diverse come genere, dalla musica alla danza, fino alla drammaturgia contemporanea in chiave più o meno leggera. Mantenendo però sempre un buon livello qualitativo. Creando un contenitore con esemplari originali e rari, che hanno contribuito a dare maggiore identità alla rassegna. Anche per questo credo che sarebbe il momento giusto per fare un ulteriore passo avanti, riuscendo a realizzare convergenze tra campi che non sono poi tanto distanti, come quello artistico e quello imprenditoriale”.
Come? Con uno sponsor principale per la stagione o “adottando” una singola rappresentazione. Che possa magari avere un tema attinente all’attività dell’azienda stessa. Perché quello dell’arte non è un universo avulso dal resto della realtà.
A proposito di rarità, cui poco fa si faceva cenno, il programma dell’anno nuovo inizia con Lumina: due gli attori, in maschera. In una narrazione senza parole, tra il divertimento e la poesia, accompagnati dalla musica e da un gioco continuo di luci e ombre. Un filone che unisce diversi appuntamenti in cartellone, in forme espressive differenti, è il racconto al femminile, nelle sue sfaccettature. Non solo e sempre drammatiche. A partire dal ritorno de La donna alata, con la sua protagonista Federica Restani, il 28 gennaio e il 4 febbraio. Di emancipazione e di spinta ossessivo compulsiva e tragicomica verso l’accettazione sociale si tratta in Anna Cappelli, con Giada Prandi, il 18 febbraio. Dalle disavventure personali e sentimentali si passa con l’ironia de La filosofia del coyote, il 10 marzo. 
Per informazioni e prenotazioni: telefono 0376 1515450/ 340 3440881, mail arscreazione@gmail.com.