Fondazione Arena di Verona ha aperto con grande successo la stagione della Royal Opera House Muscat con Rigoletto, nel 10° anniversario del teatro d’opera dell’Oman

VERONA La Fondazione Arena di Verona è stata nuovamente protagonista di un grande evento culturale nel Sultanato dell’Oman grazie alla fortunata riapertura, dopo due anni di silenzio pandemico, della Royal Opera House di Muscat nella sua decima stagione dalla fondazione del Teatro. La prestigiosa coproduzione, che vede tra i partner anche il Lithuanian National Opera and Ballet Theatre e la Fondazione Zeffirelli di Firenze, ha per protagonista l’iconica figura internazionale di Franco Zeffirelli, che pensò e lavorò a lungo a questo Rigoletto, presentandolo personalmente nel 2018 all’età di 95 anni e ieri, 20 gennaio, finalmente giunto alla sua prima mondiale. La fedele messa in opera del dettato originale del grande regista e scenografo, scomparso nel 2019, è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Zeffirelli di Firenze e del suo Presidente Pippo Zeffirelli, a Stefano Trespidi, regista e Vice Direttore Artistico di Fondazione Arena, amico personale e per decenni fidato collaboratore del Maestro, grazie alla profondissima conoscenza della cifra stilistica zeffirelliana. Trespidi è stato affiancato in questo delicato lavoro dallo scenografo Carlo Centolavigna e dal pluripremiato costumista Maurizio Millenotti, entrambi da tempo insostituibili cooperatori nelle produzioni di Franco Zeffirelli. Rigoletto rappresenta il frutto di un pensiero portato avanti dal Maestro Zeffirelli nell’arco di molti anni, un progetto iniziato, poi interrotto e ripreso poco prima della sua scomparsa per arrivare ad un definitivo compimento grazie alla volontà del Consiglio di Amministrazione della Royal Opera House Muscat e del suo Direttore Generale e Artistico Umberto Fanni, i quali ne hanno intuito il valore e oggi ne ereditano l’onore e la responsabilità finale della messa in scena. L’opera è stata diretta dal Maestro Jan Latham-Koenig con la partecipazione dell’Orchestra e del Coro della Fondazione Arena di Verona preparato da Vito Lombardi. Una nota di orgoglio per la Royal Opera House Muscat è rappresentata dalla partecipazione di un gruppo di coristi della Royal Guard di Muscat, che hanno integrato l’organico degli artisti del Coro di Fondazione Arena. Nel ruolo del titolo Ambrogio Maestri, Dmitry Korchak ha vestito i panni del Duca di Mantova, come Gilda Giuliana Gianfaldoni, Riccardo Zanellato ha dato voce al personaggio di Sparafucile, mentre come Maddalena si è esibita Yulia Mazurova. Hanno completato il cast Agostina Smimmero come Giovanna, Kristinn Sigmundsson nel Conte di Monterone, Christian Peregrino come Marullo, Dave Monaco come Matteo Borsa, Kurt Rydl nel ruolo del Conte di Ceprano, Clarissa Leonardi in quello della Contessa di Ceprano, Omar Kamata come Usciere di corte, ed infine Barbara Massaro come Paggio della Duchessa.

Elide Bergamaschi