MANTOVA È il malinconico e intelligente romanzo di formazione Io e il secco firmato da Gianluca Santoni a vincere il concorso della diciassettesima edizione del MantovaFilmFest. Un “buddy movie ad altezza bambino” che con misura ed empatia racconta una storia di violenza domestica utilizzando un punto di vista e un registro inusuali e accattivanti, impreziosito da un cast di sorprendente livello.
Il pubblico presente nell’arena del cinema Mignon ha potuto tributare il meritato applauso al regista Gianluca Santoni e all’interprete Andrea Lattanzi, saliti sul palco per ritirare il premio dopo un precipitoso e felice dietrofront mentre erano sulla via del ritorno. Gianluca Santoni ha ringraziato il pubblico sottolineando come la fortuna del film nel suo percorso distributivo sia stata proprio la possibilità di incontrare spettatori e spettatrici nei festival e nelle sale della penisola, mentre Andrea Lattanzi ha evidenziato la sua affezione alla storia di Io e il secco fin dalla lettura del copione e ha posto l’accento sulla sinergia e sulla complicità che regista e cast sono riusciti a creare durante le riprese.
Il secondo film più votato dal pubblico è stato Palazzina Laf di Michele Riondino, seguito da Samad di Marco Santarelli. «Siamo felici che il pubblico abbia premiato un film a cui abbiamo voluto bene fin da subito come Io e il secco – dichiara Paolo Cenzato di Mantova Film Studio – ma allo stesso tempo siamo rimasti positivamente colpiti dai voti raccolti da tutte e otto le opere prime in concorso, perché ci raccontano di una selezione mediamente molto apprezzata dal pubblico del festival. Questo ci rende orgogliosi e ci dà un importante riscontro sul lavoro svolto. Complimenti a Gianluca Santoni, a Andrea Lattanzi e a tutto il resto di cast e troupe per la vittoria e per averci regalato un ottimo esempio di cinema giovane, competente e emozionante».
Dopo la cerimonia di premiazione, l’arena del Mignon ha ospitato l’ultimo evento speciale del festival: l’anteprima esclusiva di Day of the fight (2023) di Jack Huston. Presentato alla Mostra di Venezia, il film, anch’esso un’opera prima, raccoglie un cast di altissimo livello e prosegue il filone del cinema a sfondo pugilistico. Uscito dal carcere, Mikey, pugile dalla trascorsa carriera radiosa, intraprende un viaggio di redenzione nel passato e nel presente, mettendo a rischio la propria vita a causa di una malattia di cui nessuno è a conoscenza.
Il MantovaFilmFest non finisce qui. Il 27 e il 28 agosto continua con il Dopofestival, l’appuntamento con le opere prime internazionali in versione originale con sottotitoli, nuovamente un’occasione per conoscere nuove voci del panorama cinematografico internazionale. Le proiezioni si svolgeranno nella sala interna e nell’arena del cinema Mignon.
In chiusura, i doverosi ringraziamenti: al Comune di Mantova per il sostegno e il supporto confermati anche per questa diciassettesima edizione; alla casa di produzione Titanus, protagonista della Retrospettiva, per la preziosa collaborazione nel reperimento dei film; ai volontari e alle volontarie che hanno dedicato il loro impegno e la loro dedizione per rendere il MantovaFilmFest accogliente per tutta la città; agli ospiti che hanno accompagnato le loro opere con solerte disponibilità; infine al pubblico, che come ogni anno è il vero protagonista della nostra festa di cinema.