La musica dell’Ocm fuori dalle mura gonzagheche

Come partner economico la Fondazione Cariverona che ha elargito 200mila euro

MANTOVA Una rete di cinque partner per vitalizzare la musica nel territorio mantovano e fuori dalle mura della città gonzaghesca. Questo è l’ambizioso progetto biennale indetto dalla Oficina Ocm e che vede la collaborazione del Centro per la salute del bambino onlus “Nati per la Musica” (Csb onlus), la Fondazione Aida di Verona, il Comune di Cassola (Vi), il Centro Studi Vocali Nuova Cantica di Belluno, e l’Associazione Amici della Musica “G. Michelli” di Ancona. “Fatti di musica”, questo il nome del progetto che ha trovato un partner economico ideale in Fondazione Cariverona. La fondazione, infatti, ha destinato all’idea di Oficina Ocm un contributo di 200mila euro, relativo al bando “Valore Territori 2018”. Anche il Comune di Mantova, dal canto suo, sostiene il progetto “Fatti di musica” condividendo spirito e contenuti che stanno alla base di quest’ultimo e si impegna a spendersi a favore della visibilità e promozione delle azioni progettuali.
“Fatti di Musica” dalla sua ha la scientificità che sta alla base del rapporto tra i più giovani e l’esposizione alle esecuzioni musicali. In questo modo mira a incidere sull’intera comunità, individuando nei bambini i primi soggetti da coinvolgere, tramite azioni e produzioni musicali appositamente costruite, da diffondersi negli ambiti d’interazione che maggiormente ne caratterizzano la vita: famiglia, scuola, comunità (intesa come vita di relazione, culturale e cura del benessere).
Sono recenti e rigorosi studi scientifici arrivati in questi anni a dare oggi la forza a Oficina Ocm al fine di proporre un progetto capace di coinvolgere le province di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova e Ancona con una serie di attività che spaziano dalla sperimentazione al concerto tradizionale.
«Il nostro intento – ha spiegato il maestro  Carlo Fabiano  di Oficina Ocm – è quello di poter raggiungere una consapevolezza ed amore nei confronti dell’esecuzione musicale tali da avvicinare Mantova alle più grandi capitali Europee».