Nasce il Festival Giallo Mantova

MANTOVA Il Festival Giallo Mantova è una due giorni dedicata alla narrativa, alla saggistica e al giornalismo per approfondire tematiche legate al mondo del giallo, del noir e delle inchieste di cronaca nera.
La prima edizione si svolgerà sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre 2019, con una anticipazione la sera di venerdì 29. Il tema scelto, che sarà oggetto di una tavola rotonda, è “Amoricidio. Verso il superamento del termine femminicidio” e riguarda fatti di cronaca giudiziaria tristemente di grande attualità. Nel corso dell’evento sarà assegnata la prima edizione del “Premio Giallo Mantova”, con due sezioni: “Giornalismo d’inchiesta” (a Gianluigi Nuzzi, noto saggista e storico direttore della trasmissione televisiva Quarto Grado) e “Alla carriera” (a Maurizio De Giovanni, tra i più celebri autori noir italiani, che proprio il 27 novembre uscirà in tutte le librerie con l’ultimo romanzo della saga dei Bastardi di Pizzofalcone).
La presenza a Mantova di festival di rilievo nazionale, come Festivaletteratura, a cui se ne accostano altri assai radicati in Provincia, come Nebbia Gialla a Suzzara o come Raccontiamoci le mafie a Gazoldo degli Ippoliti, unita ai numerosi e spesso di alto livello cicli di incontri organizzati o patrocinati dalle principali istituzioni culturali cittadine, come Palazzo Ducale e il nuovo Spazio Te, può indurre a pensare che la proposta culturale mantovana sia già ampiamente satura. Quale può essere quindi il senso di un nuovo festival e quale spazio può andare a colmare?
Prima di tutto, occorre invece specificare che la presenza di tante e così radicate e multiformi iniziative pare indicare una vocazione particolare e sentita del nostro territorio. Non uno spazio saturo, quindi, quanto un terreno fertile.
Inoltre, rispetto a molte delle varie iniziative presenti a Mantova, questo nuovo festival ha la peculiarità di volere essere espressione della città e del suo tessuto culturale.
In particolare, questo era il pensiero dell’Avvocato Piero Gualtierotti – sfortunatamente scomparso lo scorso giugno – che fu tra gli ideatori di questo festival e che sancì, fin da subito, la partnership tra il nascente comitato organizzatore e l’Accademia Nazionale Virgiliana di cui era Presidente e che ospiterà l’evento inaugurale e dove, è bene ricordarlo, nel 2017 si svolse un importante convegno dedicato alle scienze criminologiche. Tra i frutti di quella storica iniziativa si annoverano due effetti positivi: il primo fu, in quello stesso anno 2017, la pubblicazione del volume – che annovera tra i tanti riconoscimenti anche il Premio Acerbi – Il se e i ma delle investigazioni (Oligo Editore), a firma del noto psichiatra e personaggio televisivo Alessandro Meluzzi e del colonnello dei Carabinieri ed esperto criminologo Fabio Federici; il secondo effetto fu l’idea, nata di comune intesa intellettuale tra questi due autori e l’allora Presidente dell’Accademia Gualtierotti, di un festival su tematiche investigative e criminologiche a Mantova, città che nel 2016 aveva vissuto l’anno da Capitale Italiana della Cultura.
Rispettando la linea tracciata da Gualtierotti, a cui questo festival è dedicato, non saranno presenti solo grandi nomi di livello nazionale, ma tra i protagonisti figureranno anche alcuni giornalisti dei media mantovani (Giancarlo Oliani per la “Gazzetta di Mantova”, Ilaria Perfetti per la “Voce di Mantova”, Werther Gorni per la “Nuova Cronaca di Mantova” e Matteo Bursi per “Tele Mantova”), chiamati come moderatori degli incontri. Non manca poi la collaborazione con il Centro di Aiuto alla Vita e il Centro Antiviolenza “Casa di Maria Clotilde” che, guidato da Marzia Monelli Bianchi, è una realtà prettamente mantovana che va a contrastare la violenza di genere, tema al centro della tavola rotonda dedicata al femminicidio a cui parteciperanno anche i sopraccitati Meluzzi e Federici (autori di Menti insolite. Radiografia di cinque femminicidi, Oligo), insieme alla giornalista del “Corriere della Sera” Laura Zangarini, da anni in prima linea per dare la giusta visibilità mediatica a questo triste fenomeno.
È poi importante sottolineare come il festival, patrocinato dal Comune di Mantova, viva di risorse economiche proprie, essendo prodotto da Oligo Editore, marchio della casa editrice mantovana Il Rio, con l’aiuto e il supporto di alcuni partner tecnici, tra cui si annovera la sede mantovana dell’Università Unicollege. Il festival, quindi, è figlio del tessuto economico cittadino, formato anche da una certa imprenditorialità che crede fortemente nello sviluppo di Mantova a partire proprio dalla cultura quale settore trainante per il rilancio del nostro centro storico.
Accanto a espressioni del mondo mantovano, il festival annovera importanti nomi del panorama culturale italiano e, in particolare, scrittori di alcune tra le principali case editrici nazionali, come Einaudi, Newton Compton, Cairo, Dea e Rizzoli, quest’ultima presente con una sessione dedicata alla collana Nero Rizzoli presentata da Luca Crovi, il quale sarà a Mantova anche venerdì 29 novembre per presentare il suo ultimo libro illustrato da Paolo Barbieri.
Alla kermesse, che prevede otto eventi tutti gratuiti tra tavole rotonde, presentazioni, premiazioni, mostre e incontri in libreria, è invitato tutto il pubblico interessato, con la possibilità anche di incontrare gli autori per conoscerli di persona.