MANTOVA – Due gli appuntamenti intrecciati di Oficina Ocm: uno nell’ambito degli Aperitivi d’Arte e uno nella rassegna Tempo d’Orchestra, il 21 e 23 febbraio.
Tornano gli Aperitivi d’arte (21 febbraio alle 19 – Mantova, Sala delle Capriate, piazza Leon Battista Alberti 10), proposte in cui la divulgazione incontra la socialità, la musica allarga lo sguardo e interagisce con le arti tutte. E questo Aperitivo, ponendo al centro l’opera multiforme di Maurice Ravel, va a incontrarsi con il concerto di domenica 23, incluso nella rassegna di Tempo d’Orchestra e sempre dedicato al compositore francese. Enzo Restagno musicologo e scrittore che a Ravel ha dedicato approfondimenti e pubblicazioni, muove tra parole e musica in compagnia della pianista Anna Rigoni. Quello che promette di emergere è il ritratto di un uomo per cui “tutto il piacere dell’esistenza consiste nell’incalzare sempre un po più da vicino la perfezione e nel rendere un po meglio il fremito segreto della vita” (E. Restagno, Ravel e l’anima delle cose, Il saggiatore, 2009).
Prevendita già aperta online su https://oficinaocm.vivaticket.it/…/ravel-fra-di-noi/245952 o presso la biglietteria di Piazza Sordello 12.
Il secondo incontro, (23 febbraio alle 18 e alle 20.45, Sala delle Capriate) vede protagonisti Massimo Quarta (violino) Enrico Dindo (violoncello) e Pietro De Maria (pianoforte).
Erik Satie considerava Ravel “un Debussy più sorprendente”; basterebbe questo illustre parere per avvicinare la produzione di Ravel con una attenzione particolare; del resto Massimo Mila, indimenticato studioso torinese riteneva il genio di Ciboure una intelligenza lucida e tagliente come una lama; un musicista dunque sensibilissimo, ma dotato anche di una natura razionale che lo allontana dalle suggestioni impressionistiche per abbracciare uno stile di calcolata precisione e di ricercata preziosità sonora.
Sull’opera di questo illustre protagonista del modernismo francese si soffermano tre nostri conosciuti interpreti di vaglia quali il violinista Quarta, il violoncellista Dindo ed il pianista De Maria, che realizzano un programma nel quale convergono alcuni aspetti essenziali della eccezionalità di Ravel: dal “Gaspard de la nuit” del 1908 per pianoforte solo, ispirato da una raccolta di poemi in prosa di Aloysius Bertrand, al meraviglioso Trio del 1914, fino alla Sonata per violino e violoncello dei primi anni Venti che rappresenta una sorta di esperimento con il quale (parole di Ravel) “la spoliazione è spinta all’estremo. Rinuncia al fascino armonico; reazione sempre più marcata nel senso della melodia”.
Informazioni al numero 0376 360476; mail boxoffice@oficinaocm.com.