Addio a Stanghellini, re delle macchine per il legno

GUIDIZZOLO – Alle spalle aveva costruito, dal nulla, un impero nel settore delle macchine per la lavorazione del legno. Ma nonostante questo per tutta la vita era rimasto un uomo del paese, amico di tutti e legateo alle proprie radici, tradizioni e origini. Non era raro, nel primo pomeriggio, dopo pranzo, vederlo giocare a carte con gli amici al bar. Come non era raro vederlo impegnato in prima persona durante le manifestazioni e le iniziative in paese. Sì perché, tra le tante qualità che aveva, era anche sempre stato vicinissimo alle associazioni e al volontariato locale, tanto che la richiesta della famiglia è oggi di devolvere eventuali offerte alla fondazione Rizzini o all’associazione Anffas.
Se n’è andato nella prima serata di lunedì, all’ospedale di Cremona, l’imprenditore  Remo Stanghellini, fondatore dell’attuale Amac, azienda leader a livello nazionale ed europeo nella commercializzazione delle macchine per la lavorazione del legno.
Il decesso è avvenuto all’ospedale di Cremona, dove si trovava da qualche tempo. Ancora dall’inizio dell’anno infatti l’imprenditore guidizzolese, a causa di vari acciacchi, era stato costretto a degenze prima agli Spedali Civili a Brescia e poi, appunto, all’ospedale di Cremona.
All’inizio degli anni ‘60 Stanghellini aveva dato inizio all’attività commerciale nel settore delle macchine per la lavorazione del legno. Con passione e dedizione, ma anche con grande spirito di sacrificio e massimo rispetto per i propri interlocutori, Stanghellini ha condotto la ditta nel futuro, sino a farla diventare una delle più importanti realtà in Europa. Nel 1987 la costituzione della società “Amac di Stanghellini”, acronimo derivante dalle iniziali delle figlie, alle quali il fondatore ha lasciato solo in tempi recenti il timone dell’azienda.
L’imprenditore lascia, tra gli altri, la moglie  Nerea e le figlie  Anna,  Marzia e  Cristina. I funerali si svolgeranno domani alle 9.30 nella chiesa di Guidizzolo con partenza alle 9.10 dalla casa funeraria Marchetti di Castiglione.