Alla Locale di Borgo Virgilio il kit per rilevare le impronte digitali

BORGO VIRGILIO  – Rafforzare la collaborazione per essere ancor più incisivi sul territorio. È l’obiettivo che si sono dati la Centrale Operativa di Borgo Virgilio – in cui confluiscono ben 12 Comuni – e la Compagnia dei carabinieri di Mantova, ribadito in occasione dell’incontro di ieri mattina presso la sede di Cerese alla presenza del sindaco  Francesco Aporti , del comandante della Polizia locale  Ildebrando Volpi , del capitano provinciale dell’Arma  Gianfranco Galletta  e del vice maresciallo della stazione locale Roberto Sandomenico. Nell’occasione l’amministrazione di Borgo Virgilio ha messo a disposizione dei carabinieri, mediante la formula del comodato d’uso gratuito, una quarantina di kit per l’«evidenziazione e l’asportazione di impronte latenti». «Trattasi di valigette per permettere di rilevare le impronte digitali sulle scene di reati predatori – fa sapere Volpi -. Assieme ai carabinieri abbiamo inoltre stipulato un accordo per formare anche i nostri agenti all’uso di queste specifiche attrezzature». Infine i dati sulle chiamate arrivare durante i primi cinque mesi del 2020 alla Centrale di Polizia locale Cerese. «Sono state 6.262 – evidenzia Volpi -. Di queste, 5.000 si sono concentrate sulle emergenze legate alla pandemia, quando la centrale ha svolto anche la funzione di appoggio al centralino del Comune. 396 sono invece stati gli interventi della Locale: 52 per problematiche ambientali, altrettante per il rispetto delle norme del codice dalla strada. Sono 33 gli interventi per incidenti stradali, mentre la tipologia più consistente, quella inserita alla voce “altri interventi”, costituisce quasi la metà del totale (182) ed è riferita agli episodi meno gravi di varia natura».

MATTEO VINCENZI