Amianto sul tetto di un’azienda di Guidizzolo, i cittadini chiedono la rimozione

GUIDIZZOLO Sono passati due anni dalla prima segnalazione fatta al Comune riguardo alla sospetta presenza di amianto sul tetto di un’azienda, ma ad oggi, dopo una cospicuo invio di mail e spiegazioni non soddisfacenti, l’amianto è ancora lì. La questione, che si riferisce a un immobile che si trova a Giudizzolo in zona via San Cassiano, è stata sollevarla dal consigliere comunale del M5S   Roberta Pasetti .
«La vicenda ha inizio circa due anni fa quando un gruppo di cittadini residenti in zona via San Cassiano consegnano al Comune una petizione con la quale chiedono che venga controllato il tetto di un’azienda che, apparantemente, sembrava ricoperto in parte da amianto – spiega il consigliere -. Non essendo però soddisfatti delle risposte ricevute, a loro avviso troppo vaghe, mi hanno chiesto, in quanto consigliere, di intervenire e approfondire. Da allora, e parlo dell’agosto 2018, sono susseguite parecchie mail tra me e l’amministrazione comunale per verificare l’effettiva situazione. Le Pec venivano indirizzate sia al sindaco che all’assessore all’ambiente e anche all’ufficio tecnico ma nulla, nessuna risposta. Stanca di questa situazione di stallo mi sono rivolta direttamente all’Ats che in effetti, dopo avere controllato praticamente nell’immediato rispetto alla mia domanda, ha determinato la presenza di amianto sul tetto dell’azienda. Da qui l’ordinanza del sindaco con la quale chiedeva la coibentazione e la bonifica della zona, senza però, se non dopo una mia interpellanza, pubblicarla sull’albo pretorio. Arrivando ad oggi la situazione è questa: l’azienda ha fatto una controproposta di intervento, visto che si tratta di un zona abbastanza ampia, al Comune già settimane fa e ora sta attendendo che l’ufficio tecnico valuti e risponda. Ma ancora nulla con la conseguenza che l’amianto è ancora allo stesso posto perchè non si è ancora deciso come procedere. A questo punto a chi dare la colpa del ritardo poco importa, al contrario importa che si faccia qualcosa visto che si tratta di una zona residenziale e a poche centianaia di metri c’è anche un asilo nido».