ALTO MANTOVANO Sono cinque i Comuni, tutti nell’Alto Mantovano, classificati in fascia 3 per rischio sismico, che saranno beneficiari dei fondi appena stanziati dalla giunta regionale per adempimenti di vario genere in materia di vigilanza sismica. Si tratta di Ponti sul Mincio, Solferino, Cavriana, Medole e Mozambano.
La Regione ha infatti stanziato quasi 600mila euro da destinare ai 110 comuni lombardi delle province di Brescia, Bergamo e Mantova che si trovano in fascia 2 e fascia 3 della classificazione di rischio sismico. «Abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza – spiega l’assessore regionale Pietro Foroni – a tutti quei Comuni che si devono sobbarcare per legge tutte le pratiche che concernono l’antisismica».
Lo stanziamento è inteso come contributo per espletare al meglio le funzioni trasferite a tali Comuni nel 2015 e riguarda le necessità organizzative e di supporto specialistico in materia di vigilanza sismica, in particolare per le spese di progettazione di interventi in messa in sicurezza sismica e di prevenzione del dissesto idrogeologico.
Le province interessate sono quelle di Brescia con 82 comuni, Bergamo con 23 e Mantova con i cinque dell’Alto Mantovano. La classificazione è stata pensata in base all’intensità e frequenza dei terremoti del passato e sull’applicazione di speciali norme per le costruzioni nelle zone classificate sismiche. In zona 2 sono i territori a rischio medio, dove cioè la possibilità di un sisma è probabile ma meno alta che in zona 1 (rischio alto), mentre la zona 3 raggruppa le zone dove la possibilità statistica di terremoti esiste, ma è meno probabile (rischio basso). Dei mille e 530 Comuni lombardi, nessuno è in fascia di rischio 1, mentre solo le province di Brescia e Mantova hanno Comuni in zona 2. Per quanto riguarda le costruzioni, l’attuazione delle procedure amministrative delle pratiche edilizie e la valutazione degli aspetti ingegneristici richiedono notevole professionalità e dispendio di tempo.
