ASOLA L’ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate Marco Simonazzi è stato il relatore della serata conviviale organizzata dal Rotary Club Piadena-Oglio-Chiese. Simonazzi, oggi socio del Rotary Club Mantova, è tornato nel suo vecchio club, il Piadena-Oglio-Chiese, per parlare del passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. Simonazzi è iscritto a scienze politiche all’Università di Parma ed è un grande sportivo: al suo attivo ben 327 maratone in ogni parte del mondo. Con il termine Prima Repubblica ci si riferisce al sistema politico della Repubblica Italiana vigente tra il 1948 e il 1994, in contrapposizione a quello successivo della Seconda Repubblica in cui avvenne un radicale mutamento partitico. Il relatore ha affrontato le cause che hanno determinato, a partire soprattutto dagli anni ’80 e ’90, la profonda crisi del sistema politico italiano fondato sui partiti, il ruolo di questi ultimi in un contesto politico nazionale e internazionale fondato sugli schieramenti derivati dagli esiti della seconda guerra mondiale e dagli accordi di Jalta e i fattori, e gli eventi e le responsabilità che hanno portato, attraverso il terremoto di Tangentopoli, alla defenestrazione per via mediatico-giudiziaria di un’intera classe politica e alla repentina scomparsa di quei partiti che per decenni avevano retto, nel bene e nel male, le sorti della Repubblica. Un’accurata analisi delle ripercussioni, dirette e indirette, che la caduta del Muro di Berlino del 1989 ebbe su un sistema politico – quello italiano – già di per sé profondamente in crisi. Secondo la ricostruzione di Simonazzi non è possibile limitarsi all’operazione Mani Pulite per spiegare il passaggio storico, ma si deve risalire al rapporto profondamente mutato tra cittadini e partiti, con l’ideologia che ha fatto spazio a movimenti basati su valori materialisti e ormai delegittimati.
Paolo Zordan