Asola – Ospedale, ok al progetto definitivo

ASOLA Finalmente dopo anni di sollecitazioni, richieste e attesa, l’ospedale di Asola vede un passo in avanti nell’iter verso la ripresa dei lavori sulla parte vecchia del nosocomio, dove gli interventi di ristrutturazione sono completamente fermi da ormai sei anni. È stato infatti approvato il progetto escutivo per la ripresa degli interventi. Il via libera, grazie all’appoggio dei consiglieri regionali, è arrivato nella giornata di mercoledì con decreto firmato dal neo direttore generale Welfare di Regione Lombardia Marco Trivelli.
L’intervento prevede un adeguamento strutturale e impiantistico e avrà un valore di 5.235.812 euro.
Soddisfatto il direttore medico dell’ospedale di Asola Fabio Pajola: «Intravedo la fine di un percorso a ostacoli durato molti anni. Questo risultato è dovuto all’attaccamento e alla professionalità delle maestranze del presidio, che si sono fatte apprezzare anche durante l’emergenza Covid. Mi congratulo con la direzione strategica di Asst e, in particolare, con il direttore della struttura tecnico patrimoniale Leo Traldi, che ha sostenuto il progetto. Ringrazio inoltre i consiglieri regionali e le amministrazioni comunali che si sono prodigati anche su stimolo dell’associazione Amici dell’ospedale di Asola e del comitato Pro ospedale di Asola».
La riqualificazione, ferma da tempo a causa di impedimenti tecnici di varia natura, interessa le stanze di degenza e gli impianti dei reparti di Medicina e Chirurgia: un intero corpo di fabbrica di due piani.
L’ultimo stop all’intervento era stato imposto dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, a seguito del rinvenimento di reperti storici. Il progetto è stato quindi modificato, tenendo conto dell’esigenza di salvaguardare questo aspetto e dei nuovi requisiti di tutela antisismica. L’intervento prevede un adeguamento strutturale e impiantistico per oltre 5 milioni di euro. Al momento, da quanto l’iter è ripreso, si sono accumulati oltre due anni di ritardo: la gara d’appalto per i lavori infatti era prevista per l’autunno del 2018».