BAGNOLO SAN VITO La scuola elementare di Bagnolo San Vito non si farà, i fondi che sarebbero dovuti arriva, 5 milioni di euro, da bando regionale “Spazio alla scuola” non ci sono. O meglio, il Comune di Bagnolo San Vito non ha ottenuto i finanziamenti perché il progetto non è stato ammesso in graduatoria in quanto ha ottenuto una valutazione inferiore a 60/100. La domanda dell’ammini – strazione comunale prevedeva, quindi, la realizzazione di una nuova scuola primaria negli spazi adiacenti alla scuola secondaria di Bagnolo San Vito. Per la cronaca giusto puntualizzare che già esiste un’elementare a Bagnolo e un’altra, nuova e super tecnologica, a San Biagio, ma quella che avrebbe voluto realizzare la giunta nel capoluogo sarebbe servita per sostituire il plesso vecchio che, in effetti, avrebbe bisogno di lavori di messa a norma. A darne notizia è stata la minoranza che, alla manifesta intenzione dell’amministra – zione di partecipare al band, aveva aspramente e duramente criticato la volontà di sindaco e giunta, affermando che si trattava di una scelta anacronistica e poco sensata anche rispetto all’area prescelta. «Nessuna notizia da parte del Comune rispetto alla mancata assegnazione dei finanziamenti del bando regionale, l’ho scoperto da sola sul sito di Regione Lombardia – ha detto il consigliere d’oppo – sizione Angela Caleo -. I risultati del bando sono usciti il 14 giugno scorso e non credo che l’amministrazione non ne fosse al corrente vista l’entità del progetto. Comunque poco conta che lo ha reso pubblico, quello che conta è che i fondi non sono stati assegnati e di conseguenza la scuola non verrà realizzata. Il progetto era infatti insensato per vari motivi e come già detto anche anacronistico. A Bagnolo una scuola elementare c’è già e addirittura c’è ne una, nuova di zecca e attrezzata di tutto punto, anche nella frazione di San Biagio. Come si può pensare che un comune che conta meno di 6 mila abitanti possa avere bisogno di due elementari. Per non parlare del sito prescelto per la realizzazione del plesso in questione e cioè negli spazi delle scuole secondarie, andando così a costringere anche le medie. Sarebbero stati soldi sprecati per un servizio pubblico inutile che andava, tra le altre cose, a peggiorare anche la didattica e l’inse – gnamento. Se si vuole veramente investire sull’educa – zione – prosegue il consigliere – perchè non ristrutturare l’ed – ficio scolastico già presente a Bagnolo San Vito. Sicuramente all’interno del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza ndrci saranno fondi destinati a tale scopo, basterebbe interessarsi e nel caso procedere con altri bandi mirati ».