Ballottaggio a Porto: Salvarani sfida Monica Buoli a colpi di inceneritore

Il sindaco Salvarani
Il sindaco Salvarani

PORTO MANTOVANO La salvaguardia dell’ambiente scalda la campagna elettorale in vista della ballottaggio di domenica a Porto: Massimo Salvarani incalza Monica Buoli. Secondo il candidato sindaco del PD e della lista civica Porto Futura, i modelli economici che si basano sul business dei rifiuti sono superati e pericolosi, e sostenere che la loro produzione generi ricchezza è totalmente contrario ai modelli di economia sostenibile che le comunità locali devono fare propri, per la salute degli abitanti e per la tutela delle risorse dei territori.
La sfida di Salvarani al candidato del centrodestra e di due liste civiche prende spunto dalle affermazioni del vice premier e ministro degli interni nonché segretario della Lega, Matteo Salvini che ha ribadito: «se produci dei rifiuti; quasi ovunque quei rifiuti significano ricchezza». «Dal momento che si sottrae al confronto pubblico – fa notare Salvarani – chiedo pubblicamente a Monica Buoli se sia favorevole all’attivazione dell’inceneritore della cartiera, secondo il pensiero del leader del suo partito. Nel nostro programma – aggiunge il candidato – abbiamo previsto misure specifiche per promuovere stili di vita sostenibili, basati sulla riduzione degli impatti che le attività dell’uomo generano a discapito dell’ambiente e della salute».
Le misure green per Porto Mantovano riguardano in particolare la creazione di nuovi boschi urbani, il collegamento dei diversi tratti di ciclabile in attuazione delle opere previste nel piano della mobilità ciclabile che l’amministrazione guidata da Salvarani, sindaco uscente, ha già predisposto. Inoltre prevede anche l’installazione di colonnine di ricarica per e-bike e auto elettriche. Per ridurre il consumo di plastica, è prevista l’installazione di nuovi distributori di acqua nel territorio e la consegna di bottiglie multiuso agli studenti.
Pianificata anche la riqualificazione energetica degli edifici pubblici con l’investimento di 1,2 milioni di euro provenienti dal progetto Territori Virtuosi e la realizzazione un centro del riuso, per dare nuova vita agli oggetti riciclabili.
Per la cartiera, è in programma il potenziamento dei monitoraggi scientifici in collaborazione con Arpa e l’adesione al progetto della Canottieri Mincio per misurare, in collaborazione con il Cnr, l’entità degli impatti prima e dopo l’eventuale entrata a regime del ciclo produttivo. Paolo Biondo