Castelbeforte, domenica il giorno di Gazzani “Subito a disposizione dei cittadini”

CASTELBELFORTE Con il giuramento del sindaco  Massimiliano Gazzani , il Consiglio comunale di Castelbelforte si è insediato ufficialmente e ha dato via ai nuovi cinque anni di amministrazione. «Assieme alla mia squadra ci metteremo quotidianamente a disposizione dei cittadini», ha esordito. «Una cosa mi permetto di chiedere all’inizio del nostro lavoro per la comunità: il rispetto di tutti perché tutti abbiamo una testa e un cuore che esigono di essere considerati». Quindi, il primo cittadino ha ratificato la nomina del suo vice e degli assessori, già anticipati dalla Voce nell’edizione di martedì scorso. Suo braccio destro sarà  Stefano Bauli , il quale, come vicesindaco, ha anche le deleghe al Bilancio, Personale, Volontariato e Associazionismo. Gli altri assessori sono  Davide Barozzi , al quale il sindaco ha affidato Tributi, Attività produttive, Ambiente ed Ecologia; Sara Bissoli, che si occuperà di Cultura, Pari opportunità, Sport, Politiche giovanili e Tempo libero, e  Anna Visintin , la quale curerà i Servizi alla persona. I Lavori pubblici, l’Istruzione e gli Affari generali li seguirà direttamente il sindaco. Gazzani ha voluto coinvolgere anche altri consiglieri di maggioranza ( Simone Golinelli  è stato designato capogruppo con deleghe alla Manutenzione del territorio, Urbanistica e Cimitero) e i membri non eletti della lista “Crescendo con Castelbelforte”. Ai presenti in aula non è ovviamente sfuggita l’assenza in blocco dei quattro esponenti della minoranza eletti con la lista “Castei in Comune”. All’origine del gesto vi sarebbero le dichiarazioni del sindaco Gazzani rilasciate nel corso di un’intervista di qualche giorno fa al nostro giornale in cui si era sfogato per la campagna oltremodo «dura» dove non erano mancati «colpi bassi ed episodi spiacevoli». Gazzani si era soffermato non solo sui manifesti strappati, ma anche su alcune lettere anonime che prendevano di mira lui e la sua famiglia, riferendo inoltre di essere venuto a conoscenza di «metodi poco ortodossi per chiedere il voto».
Rivelazioni bollate dalla minoranza come «illazioni e sottintesi senza fondamento», con annessa richiesta al sindaco di esplicitare meglio le sue affermazioni e di scusarmi pubblicamente.
La risposta del primo cittadino Gazzani durante il consiglio di ieri mattina è stata questa.
«Quando ci sono delle contestazioni o richieste di delucidazioni andrebbero fatte in questa sede, l’unica deputata a recepire le istanze, a bocciarle o a promuoverle. Non è il bar o altro esercizio pubblico il luogo delle discussioni, perciò trovo francamente una grave scorrettezza l’atteggiamento dei consiglieri di opposizione, soprattutto nei confronti di quei cittadini che li hanno votati per essere rappresentati in questa sede. A mio modo di vedere la loro assenza va vista come un grave “tradimento”, in primis verso i loro elettori. L’auspicio – ha concluso il sindaco Gazzani – era che la nuova minoranza assumesse un comportamento diverso rispetto al passato recente, invece abbiamo assistito al solito déjà-vu».

Matteo Vincenzi